Il treno Hyperloop è un mezzo di trasporto in grado di percorrere la tratta Milano-Roma in 25 minuti. Questo treno è stato commissionato dal governo di Dubai per l’Expo del 2020 e collegherà Dubai con Abu Dhabi, ovvero 145 chilometri che il treno percorrerà in 9 minuti e 40 secondi.
Il futuro prossimo ci prospetta una innovazione epocale per ciò che riguarda il mondo dei trasporti. Hyperloop Technology Trasportation, startup con sede a Los Angeles, ha raggiunto un accordo col governo di Dubai per costruire un Treno che colleghi gli aeroporti di Dubai e Abu Dhabi in meno di 10 minuti durante il periodo dell’Expo del 2020.
Lo sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahya (proprietario di Etihad) pretende che l’opera sia finita entro 4 anni, vuole finire tutto in tempi record nonostante l’opera abbia un costo fra i 10 e i 20 milioni di euro a chilometro.
La startup americana inizierà a costruire fra pochi mesi un percorso di 8 chilometri a Quay Valley, California, la città a impatto zero che sorgerà fra San Francisco e Los Angeles entro 2 anni. Un investimento di 100 milioni di dollari ai quali ne verranno aggiunti altri per la creazione di un museo dove poter ammirare i progressi dell’uomo che ci hanno consentito di disporre di tale tecnologia. Certamente questo è solo un prototipo, il progetto interessa più ad altri paesi in via di sviluppo che agli Stati uniti per gli elevati costi dovuti al cambio delle infrastrutture.
Il treno funziona così: vi è una capsula grande quanto una cabina di un aereo che viaggia in un tubo di acciaio. La capsula viene messa nel tubo, si toglie l’aria e nel tubo si crea un sistema di levitazione passiva con magneti opposti che si respingono. La quantità di energia impiegata per far viaggiare questo treno è notevolmente più bassa rispetto a quella impiegata per far viaggiare altri mezzi che vanno a simili velocità.
Il tubo è ricoperto da pannelli solari, utilizza energia geotermica ed eolica, oltre che quella cinetica. L’idea è nata nel 2013 dal genio di Elon Musk (miliardario sudafricano) ma il primo prototipo risale addirittura al 1870, quando alcuni punti della metropolitana di New York furono pensati in modo simile.
La Nasa si è pronunciata in maniera favorevole rispetto alla fattibilità del progetto e molti paesi come la Russia e la Cina sono molto interessate a questo nuovo mezzo di trasporto. Nell’immediato futuro non ci sono binari o il panorama visto dal finestrino. I costi sono nulli in termini ambientali, questa è un’opera ad impatto zero che diminuisce lo spreco delle risorse energetiche.