“I’d Go Wherever You Go”, il Sogno di un Gruppo di Ragazzi si Trasforma in un Film

Un film autofinanziato. Scritto prodotto e realizzato da un gruppo di ragazzi ventenni. L’idea nata per caso durante una serata tra amici. La convinzione, forte, che per realizzare qualcosa basta mettersi in gioco e fare. Così è nato “I’d Go Wherever You Go” commedia di 90 minuti che racconta l’avventura oltre oceano, tra le spiagge di Los Angeles e i casinò di Las Vegas, di un gruppo di giovanissimi. A parlarci della genesi del film e del suo sviluppo day by day è il ventitreenne Mikel Guido Dolci, uno dei ragazzi che ha contribuito a realizzare la pellicola. “Tutto è nato da una scommessa improvvisata fatta una sera tra amici. Abbiamo registrato la scena e l’abbiamo montata. Il risultato ci è piaciuto e allora abbiamo pensato: perché non replicare questa mini clip in 50 scene legate insieme da un filo conduttore? E così siamo partiti. Era il settembre del 2013”.

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E così, Mikel, appena laureatosi in Economia e Commercio, insieme agli amici Marco, Davide, due Matteo, Andrea e Vittorio, dà il via al “sogno”. “Siamo partiti con niente. Nessuno di noi aveva mai lavorato nel cinema. Abbiamo però preso ispirazione dai film di Checco Zalone. Niente effetti speciali, poco budget, grandi risultati. L’intento solo uno: far sognare. E’ questo l’obiettivo che ci siamo preposti”. Da qui si gettano le basi del progetto, nessuno script, tutto improvvisato. I mezzi sono quattro telecamere, ma anche e soprattutto, Canon e Reflex. “Perché non siamo più al tempo della pellicola – ci spiega ancora Mikel – Ora chiunque può girare un video in Hd con uno smartphone o con una camera digitale”. A dare una mano un amico fotografo, Carlo, e un editor, Beatrice. “Abbiamo cominciato a girare la prima scena a Milano. Poi a marzo 2014 siamo partiti per gli Stati Uniti: destinazione Los Angeles e Las Vegas. Siamo partiti come se fosse un’avventura”.

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Ed avventura è stata. Tra le interpreti due modelle molto note nel settore, Iris Cekus ed Anastasia Uchanova. Tutti i ragazzi si sono presi una pausa dagli studi e si sono pagati viaggio, vitto e alloggio. Il titolo del film arriva durante le riprese. Complice un cartello. Dopo il viaggio Oltreoceano si torna a casa. E si passa alla post produzione. Con un piccolo problema, figlio della (normale) inesperienza. “Nessuno di noi è del mestiere. Non sapevamo che per fare un film fosse fondamentale ingaggiare un fonico. Il risultato? Audio da rifare. Ci siamo rivolti a dei doppiatori professionisti. Quello che ne è venuto fuori è stato ottimo. Sono riusciti a mantenere la freschezza del film”.

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“I’d Go Wherever You Go” uscirà nelle sale agli inizi di marzo. Ad oggi la società distributrice, Adler, ha mostrato il proprio interesse alla promozione e diffusione della pellicola in almeno 60 sale in Italia con possibilità di variazione a lavoro finito. Un ulteriore feedback è giunto da Walter Vacchino, presidente del teatro “Ariston” di San Remo, che si è detto disponibile a proiettare la prima presso la sua struttura con relativa promozione. ”Il film – racconta Mikel – ha ricevuto commenti positivi anche da altri esperti del settore. Questo ci fa piacere”. Paura di fare flop? “Tanta, ma è normale. Siamo al nostro primo film. Nel caso andasse bene, quasi tutti i guadagni verrebbero reinvestiti nel prossimo film. Abbiamo scritto già la trama. Il mood sarà lo stesso del primo film: far sorridere divertendosi”. Con una convinzione che suona come un mantra: “Se fai succede sempre qualcosa. E’ questo il messaggio che rivolgo a tutti i ragazzi della mia età. Tutti cercano l’idea geniale per sfondare. Secondo me invece bisogna realizzare quello che ci piace realmente fare”. Sipario.

Il Team:

Mikel Guido Dolci : 23 anni, laureato in Economia e Commercio
Marco Canonico : 23 anni, laureato in Ingegneria Gestionale attualmente lavora in Banca
Davide Fregoli : 23 anni,  studia Farmacia
Matteo Berciga : 23 anni, laureato in ingegneria gestionale attualmente consulente
Andrea Orlacchio : 23 anni studia Economia e Commercio
Matteo Betto : 23 anni, studia design
Vittorio la Fata : 24 anni, gli manca solo l’esame di stato per essere commercialista
Carlo di Blasi: 23 anni, fotografo
Iris Cekus : 29 anni, modella
Anastasia Uchanova : 28 anni, modella
Elisa Dolci : 13 anni, studente
Beatrice Corti : 39 anni, Editor
Giulio Gabrielli: 20 anni, studia Architettura