Il Buongiorno di AdviseOnly del 21 Settembre 2015

Buongiorno!

Il premier Tsipras vince le elezioni in Grecia con il 35,53% dei consensi, che non gli bastano tuttavia a ottenere la maggioranza assoluta. Nuova Democrazia è il secondo partito con il 28%, Alba Dorata il terzo con il 7%. Gli ex alleati di governo, i nazionalisti di destra dell’Anel, hanno raggiunto il 3,7% e saranno ancora alleati di Tsipras. Bassa l’affluenza alle urne: ha votato solo un greco su due. “Da domani inizia la lotta per cambiare l’Europa”, ha detto Tsipras dopo il voto. Sempre domani al Parlamento europeo sarà discusso il nuovo piano di aiuti alla Grecia.

Dalla Germania, Volkswagen ammette di aver barato sui dati delle emissioni dei suoi veicoli diesel e ne sospende la vendita in USA. In UK, un’inchiesta del Financial Times rivela transazioni sospette con l’Iran da parte della banca britannica Standard Chartered. Il segretario all’Energia inglese Amber Rudd, in visita a Pechino, ha detto che vorrebbe che la Cina guidasse lo sviluppo di impianti di energia nucleare in Gran Bretagna. I leader della City, preoccupati dalle politiche anti-capitalistiche del nuovo leader del Labour Party Jeremy Corbyn, si sono offerti di incontrarlo.

In Italia, il Governo sta pensando di inserire nella Legge di Stabilità una decurtazione della pensione fino al 15% per chi lascia prima il lavoro, scrive Repubblica. Nei primi sei mesi del 2015 oltre 4mila dipendenti pubblici hanno sottratto all’erario più di 3 miliardi, scrive il Corriere della Sera.

Secondo il Beige Book sulla Cina pubblicato da CBB International, basato sull’omonima ricerca della Fed per capire lo stato dell’economia americana, l’economia cinese non è debole come sembra e il suo rallentamento non si sta intensificando. In sintesi: le percezioni su Pechino distano molto dai fatti. Intanto il cancelliere dello Scacchiere Osborne, atterrato ieri a Pechino, ha proclamato una “decade dorata” per le relazioni sino-inglesi.

La società di consulenza del settore energetico Wood Mackenzie ha calcolato che il prezzo del petrolio sceso a $50 al barile rischia di bloccare investimenti per $1,5 trilioni.

La Borsa di Milano ha aperto in calo (-0,15%) ma poi è tornata debolmente positiva con lo spread stabile a 110 punti base; quello tra Spagna e Germania è a quota 126,62. Le altre Borse d’Europa: Parigi: +0,38%; Madrid: +0,75%; #Francoforte: -0,30%; Londra invariata. Contrastate le piazze asiatiche: Tokyo: -1,96%; Taiwan: -1,83%; Seul: +2,15%; Shanghai: +0,85%. Passando ai cambi, l’euro è in lieve rialzo a 1,1310 dollari e contro lo yen a 135,67. Nessun dato economico davvero rilevante da tenere d’occhio oggi.

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