Il Buongiorno di AdviseOnly del 23 Settembre 2015

In Germania, si allarga lo scandalo Volkswagen. La società ammette che potrebbero essere almeno 11 milioni i veicoli diesel in giro per il mondo con emissioni superiori a quelle dichiarate. L’ammissione arriva dopo un’inchiesta interna. Le azioni della casa automobilistica sono scese ieri fino al 23%; la capitalizzazione è calata di 25 miliardi di euro negli ultimi 2 giorni. Volkswagen ha già messo da parte 6,5 miliardi di euro per pagare la multa delle autorità americane e ha lanciato un profit-warning. Le autorità di altri Stati americani, di Francia, Germania e Corea vogliono far partire anch’essi delle inchieste sulla società. Il suo a.d. Martin Winterkorn si è detto profondamente dispiaciuto per l’accaduto e ha promesso di risolvere in problema in fretta. Il Cda della società deciderà domani della sua sorte. Secondo un documento pubblicato dal quotidiano tedesco Die Welt, Berlino sapeva della truffa.

In Italia la procura di Vicenza sta indagando i vertici di Banca Popolare di Vicenza per aggiotaggio e ostacolo alle funzioni di vigilanza.

In Usa la candidata alle presidenziali Hillary Clinton annuncia che si opporrà alla costruzione dell’oleodotto Keystone XL. Il giovane imprenditore americano Martin Shkreli ha comprato il brevetto di un farmaco ant- Aids e ne aumenta il prezzo del 5.000% in un solo giorno.

In Cina, il PMI del manifatturiero calcolato da Caixin scende da 47,3 a 47 punti, deludendo le attese (47,5) e segnando il minimo da 6 anni e mezzo.

La Borsa di Milano ha aperto in rialzo (+0,43%) con lo spread in calo a 114 punti base; quello tra Spagna e Germania è a quota 135,85. Le altre Borse d’Europa: Parigi: +0,27%; Madrid: -0,39%; Francoforte: +0,10%; Londra: +0,35%. In Asia, le Borse hanno chiuso tutte in negativo: Tokyo: -1,96%; Taiwan: -2,06%; Seul: -0,35%; Shanghai: -1,80%. Passando ai cambi, l’euro è ancora ai minimi delle due ultime settimane sul dollaro: è scambiato a 1,1120 dollari e a 133,3 yen.

occhioaldato: oggi in Italia l’Istat rilascia i dati dei conti economici nazionali. In Germania, Francia e nell’eurozona usciranno i PMI: composito, manifatturiero e dei servizi. Inoltre in Olanda sarà reso noto il PIL. Infine negli USA saranno diffuse le richieste di mutui e il PMI del manifatturiero.

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