Per stabilizzare il settore bancario italiano nel corso della settimana è stato creato Atlante, fondo con capitale privato che dovrà intervenire sulle quote (eventualmente) scoperte dei prossimi aumenti di capitale e, successivamente, acquistare i crediti deteriorati del sistema ad un valore meno penalizzante rispetto ai prezzi (20% sul valore nominale) attualmente in circolazione sul mercato.
Negli Stati Uniti il consenso sugli utili trimestrali non è positivo: escludendo il settore petrolifero e bancario si attende un calo marginale (-0,5%) dei profitti. Alcoa, gigante del settore alluminio e prima società a riportare, ha dichiarato ricavi in diminuzione (-15%) nel primo trimestre, ed un risultato netto appesantito dai costi di ristrutturazione e dalla diminuzione dei prezzi.
Tranquillizza il dato cinese sulle esportazioni in marzo (+11,5%), dopo il dato pesantemente negativo di febbraio (-25%) che lasciava intendere un rallentamento eccessivo della seconda economia mondiale.
E se a finanziare le imprese fosse l’industria del risparmio gestito?
Il sistema dei fondi comuni può essere un protagonista in grado di svolgere quel ruolo che le banche, da sole, non riescono più a svolgere. Ecco cosa è emerso dal Salone del Risparmio organizzato da Assogestioni.
Fondo comune, ma quanto mi costi?
Le commissioni di gestione, da sempre, stanno al centro del dibattito. Soprattutto da quando l’ESMA ha aperto un’indagine per verificare la reale diffusione dei closet indexing. Quali sono i fondi che costano di più? E quelli che costano meno?
Fondi in Borsa, sfondato il tetto di 20 emittenti
Dopo oltre un mese di silenzio, torna a far parlare di sé il listino EtfPlus di Borsa Italiana dedicato ai fondi comuni di investimento, che si è arricchito recentemente di sette nuovi strumenti quotati.
Advam Partners SGR, accordo con Workinvoice per lo sviluppo della Supply Chain Financing
Questa intesa è propedeutica alla possibile costituzione da parte della società di un fondo alternativo che investirebbe in crediti commerciali.
La nostra view
Dopo l’introduzione di misure a salvaguardia del settore bancario guardiamo ai mercati azionari europei con maggiore ottimismo, valutando più consistenti le possibilità per un recupero (almeno parziale ) dei pesanti ribassi registrati da inizio anno.
Anche a livello globale la situazione sembra essere più stabile: il rimbalzo dei prezzi del petrolio e il ritracciamento del dollaro dai massimi di periodo rappresentano una buona notizia sia per il mercato statunitense che, soprattutto, per gli emergenti. Restiamo comunque consapevoli che il sentiment degli investitori è ancora fragile e la volatilità continuerà ad essere un fattore caratterizzante anche nel prossimo futuro, quindi è importante mantenere uno stile di gestione dinamico.