Si chiude una settimana non entusiasmante sui mercati azionari: sul fronte europeo – oltre alle incertezze legate alla lenta evoluzione delle problematiche bancarie italiane – i risultati trimestrali non entusiasmanti di alcuni istituti d credito (BBVA, Deutsche Bank) hanno contribuito a mantenere alto il livello di tensione. Inoltre l’ultimo sondaggio pubblicato sull’esito del referendum inglese (previsto per il 23 Giugno) vede ora prevalere i favorevoli alla “Brexit”. La significatività dei sondaggi resta comunque relativa, anche se col passare del tempo l’incertezza su questo tema avrà un ruolo crescente sul comportamento futuro dei mercati azionari.
Sul fronte americano i dati macro sembrano dipingere un’economia in rallentamento, e l’andamento del mercato azionario ne ha risentito negativamente. Le attese di minor crescita hanno portato a nuovi minimi relativi i rendimenti dei Treasury, e a un deprezzamento del dollaro verso l’euro.
Nel complesso l’incertezza ha prevalso, anche se i risultati delle aziende industriali europee sono stati in linea o superiori alle stime.
Notizie dalla rete
La Germania non soffre (ancora) di tassi troppo bassi
Il ministro delle Finanze tredesco Schäuble ha criticato l’operato della BCE nel timore che i tassi bassi brucino parte dei risparmi della Germania. Ma fino ad oggi, il calo dell’inflazione tedesca è stato più rapido del calo dei rendimenti nominali.
Harvard o Yale: chi ha ottenuto i risultati migliori con i propri superfondi di investimento?
La rivalità fra entrambe le istituzioni americane raggiunge anche l’industria dell’asset management. Harvard vanta il maggior fondo universitario del mondo (37 miliardi di dollari) Yale, con il terzo (24 miliardi di dollari).
Green rush to marijuana stocks has led to penny stock scams
Investing in public marijuana company stocks is hot, but the risks might leave many out in the cold.
Last year the sector experienced double-digit gains, indicating that marijuana is emerging as a legitimate investment opportunity.
The italian style… anche in finanza
Redazionale a cura di Massimo Siano, executive director – head of Southern Europe, ETF Securities.
La nostra view
La fase di incertezza sui mercati consiglia un approccio flessibile ed improntato alla prudenza. Di fatto non ci sono modifiche rilevanti alla politica di investimento, che prevede un’esposizione misurata all’azionario. Sul fronte obbligazionario manteniamo un’esposizione diversificata sulle emissioni corporate IG e HY, alla ricerca di rendimenti. Le minori tensioni sui tassi americani hanno portato tranquillità sul debito emergente, che viene considerato non solo in ottica di trading. Sul fronte valutario manteniamo l’esposizione al dollaro (prevalentemente attraverso T-bond).