Il Punto sui Mercati

mercati finanziari

L’attentato terroristico in Belgio ha influenzato l’andamento dei mercati finanziari, in una fase delicata in cui i dati macro si confrontano con le aspettative legate alle azioni delle Banche Centrali. I listini azionari ne hanno risentito, con prese di profitto generalizzate, che hanno particolarmente colpito i settori collegati al turismo (compagnie aeree ed hotels).

Il sondaggio IFO in Germania sull’attività commerciale in Marzo ha indicato un marcato miglioramento (106,7 da 105,7), mentre l’indice PMI manifatturiero è sceso leggermente (50,4 da 50,5).

Si è dimesso Patuano dalla carica di a.d. di Telecom Italia, a seguito delle frizioni con Vivendi (principale azionista del gruppo con il 24,9%) in seguito ai disaccordi sul programma di taglio dei costi e per la mancata vendita di Tim Brasil.

Approvato infine il progetto di fusione tra Banco Popolare e BPM, favorito dal rafforzamento patrimoniale del Banco originariamente non previsto ma richiesto dalla BCE. L’operazione dovrebbe aprire la strada ad altre aggregazioni settoriali, favorendo il rafforzamento della struttura creditizia italiana.

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Notizie dalla rete

L’ammontare totale dei corporate bond detenuti dalle investment bank è ai minimi storici

Secondo uno studio di Morgan Stanley e Oliver Wyman, “una situazione esacerbata dai tassi negativi da una parte aiuta i fondi indicizzati come gli ETF e dall’altra spinge il collocamento di comparti con periodi di sottoscrizione minimi”.

Chi ha fatto affari con il mini-barile

Una bella fetta del settore energetico riesce a beneficiare del mini-barile: ecco chi.

The Dude: chi è il trader misterioso che muove la Borsa di Istanbul?

Un anno e mezzo fa è apparso dal nulla un trader che ha fatto acquisti sulla Borsa di Istanbul per 450 milioni di dollari in un solo giorno, oltre il doppio della media giornaliera dell’indice. Nessuno lo conosce, nessuno lo ha mai visto e nessuno sa spiegarsi il perché. Sappiamo solo che tutti lo chiamano “The Dude“.

Febbraio, la raccolta aumenta di tre miliardi

Rispetto al mese di febbraio del 2015, che raccoglieva qualcosa come 20 miliardi di euro, questo febbraio le SGR raccolgono 9,1 miliardi, di cui 4,5 in fondi aperti. Ecco chi guadagna di più.

fondi

Manteniamo la valutazione positiva sul comparto equity. I recenti avvenimenti possono portare ad una temporanea presa di profitto sui mercati azionari e delle commodity, ma il movimento di rialzo, dopo i minimi della prima settimana di febbraio, dovrebbe continuare con particolare riferimento ai listini europei. Il recente rafforzamento del dollaro e la formazione grafica penalizzano invece l’azionario americano.

Sul fronte dei paesi emergenti risulterà importante valutare l’andamento del petrolio e dei cross valutari per capire se il buon recupero segnato fino ad oggi potrà continuare.

Sul comparto obbligazionario continuiamo a vedere con favore gli investimenti nel comprato HY (americano ed europeo).