Investire attraverso il Crowdfunding

Crowdinvesting

Il termine crowdfunding indica il processo con cui più persone conferiscono somme di denaro per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere, utilizzando portali o piattaforme su internet. Si parla di “equity-based crowdfunding” quando tramite l’investimento on-line si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società. In questo caso, il profitto rispetto al finanziamento è rappresentato dal complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa.

Nei mercati più avanzati, su Kickstarter e in Gran Bretagna, si possono trovare moltissimi progetti presentati in modo preciso e puntuale, nonchè raccolte di fondi superiori al milione di euro. Investire nelle iniziative presentate sulle piattaforme di equity crowdfunding è un’opportunità per diversificare il proprio portafoglio privilegiando l’economia reale. La prima cosa da osservare è che le piattaforme di equity crowdfunding consentono di scegliere tra una vasta gamma di startup su cui investire, senza che queste richiedano una spesa di intermediazione né al momento dell’investimento né a quello dell’uscita. L’equity crowdfunding consente di accedere a un tipo di investimento che prima era stato di competenza esclusiva dei business angels e venture capital.

Investire in aziende attraverso l’equity crowdfunding si traduce nello scegliere startup di cui si intravedono le potenzialità e i possibili profitti futuri. Se la startup sulla quale avete investito ha successo, le azioni che avete comprato avranno un valore più elevato di quello che si è pagato in precedenza e si potrà, quindi, ricavarne un profitto dalla loro vendita, oppure, ricevere il pagamento di dividendi. Acquisendo quote di statup, oltre ai potenziali profitti che possono derivare dall’investimento, potrete conseguire altri benefici economici come la possibilità di essere azionista di un futuro business di grande successo.

Un motivo per il quale sembrerebbe conveniente investire in startup, attraverso l’equity crowdfunding, è sicuramente il fatto che stiamo investendo nell’economia reale e non in quotazioni di borsa delle quali non possiamo prevedere l’andamento. La Crowd Economy, inoltre, è un’economia basata sulle persone, con il coinvolgimento di tutti nel prendere una decisione sulla realizzazione di un prodotto. Una motivo in più per investire attraverso l’equity crowdfunding è sicuramente dato dal fatto che  possiamo ricevere alcune agevolazioni fiscali. in Italia, è previsto, ad esempio, che una persona fisica possa detrarre dalle imposte il 20% del valore degli investimenti effettuati in start-up e PMI innovative.

Ci sono 3 tipi di rischi quando si investe in start-up: l’impresa può fallire, la startup cerca di sopravvivere senza mai avere successo, oppure vi è il rischio di diluizione. La chiave per investire con successo in start-up è la diversificazione. La maggior parte delle start-up falliscono, ma le poche che ce la fanno vengono valorizzate in modo consistente, questo comporta che per ottenere ritorni importanti, è necessario aver investito in più imprese di successo possibili. Le possibilità che ciò avvenga sono molto più elevate se si costruisce un portafoglio diversificato, investendo piccole somme di denaro nel numero massimo possibile di start-up, piuttosto che grandi quantità di denaro, in poche. Il crowdfunding è uno strumento molto potente che in teoria potrebbe far decollare le start-up, ma in Italia ci sono ancora troppi vincoli e una cultura inadatta affinchè questo strumento arrivi ad avere il successo che ha, attualmente, nei paesi anglosassoni.