Cos’hanno in comune la strage di Charlie Hebdo e il lancio del Quantitative Easing (Qe) da parte della Banca Centrale Europea – Bce – di Mario Draghi? Ad una prima analisi assolutamente nulla, anche se qualche falco della BundesBank potrebbe sostenere che si tratta di due tragedie. In realtà questi due avvenimenti lontanissimi tra di loro sono legati da un piccolo particolare, così piccolo che potrebbe stare sul palmo di una mano, come una moneta. Ma questa moneta di cui stiamo parlando non potreste tenerla in mano, perché è invisibile, non si può toccare e nemmeno annusare. Che moneta è? È la moneta endogena.
La strage, le cospirazioni e la realtà economica
Nell’orrenda strage che ha colpito il giornale satirico Charlie Hebdo, oltre al direttore del giornale e ad altri 9 membri della redazione ha perso la vita anche un’altra persona, non era un vignettista e nemmeno uno che ha mai avuto a che fare, almeno pubblicamente, con eventuale satira o ironia su Maometto. Si trattava infatti di Bernard Maris, un economista francese, consigliere della Banca di Francia, professore associato in scienze economiche e professore all’Istituto di studi europei dell’Université Paris VIII, che si trovava nella redazione del quotidiano satirico in visita come ospite.
La morte di Maris è naturalmente passata in secondo piano rispetto all’enorme impatto che la tragedia ha avuto in Francia e in tutto l’occidente. Purtroppo, la sua dipartita è stata assorbita dal mare magnum del web e adottata come prova chiave di un complotto internazionale dietro la strage di Charlie Hebdo. Quello che ha fatto di Maris una bandiera del complottismo mondiale, sono state alcune sue dichiarazioni sul funzionamento della creazione della moneta da parte della Banche, come potete sentire nel video qui sotto.