Se rimane una sicurezza nella nostra frenetica società è che a tutti, in fondo, piace giocare: che siamo adulti o bambini, lavoratori, pensionati o studenti, ognuno di noi è istintivamente attratto e incuriosito dal gioco, in qualunque sua forma. Perché non sfruttare questa innata passione anche in tutte quelle noiose operazioni che dobbiamo compiere ogni giorno?
È proprio questo il pensiero che ha dato vita al fenomeno della Gamification: il sue nome è tanto intuitivo quanto lo è la logica di base. Gamification è infatti l’utilizzo di dinamiche di gioco in contesti dove il gioco è l’ultima cosa che ci aspetteremmo. In questo modo ogni situazione è potenzialmente trasformabile in una piattaforma gaming: dal 2003 il fenomeno ha pervaso con successo il mondo dell’e-learning per sbarcare in tempi più recenti anche in quello lavorativo. Non è infatti servito molto perché multinazionali e aziende cogliessero le potenzialità della Gamification sia per la gestione di consumatori e servizi, sia per la creazione di dedizione nella propria mission.
Se tradizionalmente il problema principale è far partecipare dipendenti e clienti a indagini e questionari, quando si tratta di Gamification la sfida si ribalta: l’aspetto più difficile diventa la creazione un gioco vero e proprio che prenda in considerazione ogni suo possibile aspetto e svolgimento. Se il gioco è ben strutturato saranno gli utenti stessi ad appassionarsi alle sfide proposte e a fornire volontariamente flussi di informazioni altrimenti irreperibili.
Perché quindi una persona vorrebbe lavorare anche al di fuori del canonico orario d’ufficio? Ciò che spinge persone comuni ad un lavoro non-stop, ad affrontare sfida dopo sfida tutti gli stadi del gioco, è l’istinto più umano in assoluto: il desiderio di affermazione personale, fuori e dentro all’azienda. Punti, trofei e medaglie sono solo un mezzo per far aumentare in ogni player la voglia di giocare, fallire e riprovare ancora. Così il gioco, mano a mano che si procede nel suo svolgimento, diventa in tutto e per tutto una proiezione del mondo aziendale: regole ben chiare, stesse ideologie e medesimi obiettivi.
Tramite la Gamification i comportamenti più istintivi vengono previsti, individuati e incanalati proprio verso quei comportamenti e quegli ideali che si vogliono incentivare e promuovere. Manipolazione? Finalmente un’opportunità di comunicazione efficace? Ancora una volta la combinazione di tecnologie all’avanguardia e intuizioni vincenti ha messo a disposizione di ognuno di noi una lama a doppio taglio. Mettersi in gioco non è mai stato così semplice: saremo in grado di accettare la sfida senza farci travolgere da un mondo allo stesso tempo sempre più virtuale ma sempre più vero?