Un recente studio condotto dall’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo ha rilevato che il numero di giovani che decidono di affrontare il loro percorso di studi all’estero è passato da 800 mila nel 1975 a 4.5 milioni nel 2012.
L’Istituto dell’Educazione Internazionale prevede che in dieci anni questo numero aumenterà ulteriormente, arrivando a 8 milioni. La motivazione è sempre più legata al fatto che, consci della competizione che si troveranno a dover affrontare una volta entrati nel mercato del lavoro, i giovani decidano di investire nella loro educazione guardando anche oltreoceano, in cerca della migliore università che li possa aiutare a raggiungere i loro obiettivi.
Ecco allora che la società editrice statunitense U.S. News & World Report ha deciso di aiutare le future nuove matricole stilando la classifica delle migliori università al mondo. La società, sulla base dei dati forniti dal gruppo Thomson Reuters, ha individuato i migliori 500 atenei in 49 diverse nazioni, tra le quali compare anche l’Italia. La classifica è stata stilata andando ad analizzare per ogni ateneo la qualità della ricerca accademica e la reputazione. Le università sono state giudicate su 10 indicatori e ad ognuno è stato assegnato un determinato peso. Alcuni esempi sono: la reputazione nella ricerca, il numero di pubblicazioni scientifiche, la frequenza di citazioni su riviste nazionali e internazionali, le collaborazioni internazionali fra atenei e il numero di dottorati di ricerca assegnati.