E’ stato varato ieri nel bacino della Base di Lorient, in Bretagna, il trimarano classe Multi70 sul quale il velista italiano Giovanni Soldini sarà imbarcato per tutto il biennio 2016-2017. Progettato dallo studio VPLP (Van Peteghem Lauriot-Prévost) e ottimizzato dal cantiere belga Gitana in collaborazione con Guillaume Verdier, Maserati Multi70 è l’imbarcazione che ad oggi rappresenta lo stadio più avanzato di innovazione velica e il futuro della navigazione oceanica. Dopo i risultati conseguiti con il monoscafo VOR70, nei tre anni in cui ha solcato i mari di cinque continenti e percorso oltre 100.000 miglia, la collaborazione tra Maserati e Soldini intende andare avanti con un nuovo progetto, che inizia nel 2013.
L’avveniristico trimarano è il frutto di due anni di lavori sull’ex Multi70 “Edmond De Rothschild”, tre-scafi lungo 21,2 metri e largo 16,8 varato nel 2011, adesso completamente rimesso a nuovo dopo i lavori del Team Gitana. Il maxi trimarano era stato progettato per correre in monotipia, ma il centro di ricerca di Gitana fin da subito era intenzionato a renderlo il primo trimarano dotato di foil in grado di battere i record oceanici. Dopo due anni di ricerche e studi, la missione è stata compiuta: nei primi test in Bretagna il multiscafo ha preso letteralmente il volo, raggiungendo la velocità di 43 nodi con 20 di vento.
L’upgrade di Gitana ha coinvolto varie parti: le principali modifiche apportate al multiscafo hanno riguardato sia i timoni, che ora hanno un profilo a T rovesciata con flap regolabili, ma soprattutto gli scafi, che sono stati dotati di foil di ultima generazione per consentire di sollevarsi sulla superficie dell’acqua. I foil sono appendici ultra leggere in grado di produrre una spinta verticale e far sollevare in parte o quasi del tutto gli scafi dall’acqua. In questo modo si riduce drasticamente la superficie a contatto con le onde e quindi la resistenza idrodinamica, con conseguente notevole aumento della velocità. La progettazione non è semplice, poiché una componente di spinta verticale eccessiva porterebbe al decollo dell’imbarcazione, facendole compiere dei salti (tutt’altro che gradevoli). L’inclinazione della tecnologia Foil serve appunto a ridurre la spinta in maniera graduale generando portanza solo nella parte immersa. In questo modo più la barca si solleva, più la spinta si riduce.
Maserati Multi70 arriva in acqua per esplicita decisione di John Elkann, presidente di Fiat Chrysler Automobiles (FCA), ribadendo così l’impegno di Maserati come sponsor principale di questa impresa velica e rinnovando il legame con Giovanni Soldini e la sua squadra. Lo skipper milanese appare entusiasta del progetto: «Sono contento di affrontare questa avventura con un multiscafo dotato di foil in mare aperto. Si tratta di potenzialità ancora del tutto inesplorate e questa fase ci permetterà di studiare le difficoltà del volo sui foil con mare formato, una sfida per noi molto interessante.»