Rendere magnifica l’esperienza di ricerca del lavoro liberandola da stress e angoscia: è questo lo scopo che ha spinto Riccardo Galli e Alberto Manassero a fondare Meritocracy, piattaforma innovativa per l’incontro ottimale tra domanda e offerta di lavoro.” Ciò di cui ci siamo accorti è che esistono delle magnifiche realtà lavorative che non meritano di essere rappresentate come degli annunci bianchi e ci sono molti talenti che non meritano di essere associati ad un semplice foglio tra tanti”. Ci dice Riccardo da noi intervistato.
Riccardo, in che cosa consiste l’innovatività di Meritocracy?
Meritocracy è il luogo che arricchisce l’esperienza dell’utente nell’atto di candidatura per una posizione di lavoro. Come conoscere la cultura aziendale prima che un eventuale rapporto lavorativo abbia inizio? Come sapere se siamo adatti a ciò che stanno cercando e se l’azienda è adatta alle nostre aspirazioni? Queste sono le domande a cui cerchiamo di rispondere.
Molte aziende hanno difficoltà a comunicare all’esterno, a farsi conoscere. Molte credono ancora che siano i candidati a dover cercare loro e non il contrario. Questo rende non solo difficile il match tra domanda ed offerta di lavoro, ma lo rende anche inefficiente perché capita spesso che ottimi candidati non conoscano aziende dove potrebbero avere un grande impatto.
La problematica che vogliamo risolvere non è solo la ricerca del lavoro in quanto tale, ma anche quella del miglior lavoro disponibile date le caratteristiche individuali e la richiesta del mercato. Quanti ragazzi alla prima esperienza lavorativa si ritrovano dopo qualche mese già insoddisfatti e desiderano cambiare lavoro perché la posizione per cui sono stati assunti non corrisponde alle loro aspettative iniziali.
Com’è nata l’idea?
Io e Alberto ci siamo conosciuti all’università. Dopo la laurea ci siamo resi conto che il processo di candidatura poteva essere migliorato e allora abbiamo pensato che dovesse esistere un algoritmo che aiutasse le persone con diverse competenze, esperienze ed aspirazioni ad entrare in contatto con le migliori aziende pronte ad assumere candidati con le loro caratteristiche.
E ciò come avviene?
Su Meritocracy è possibile visionare gli spazi dell’azienda, la sua filosofia e conoscere il team. Il nostro occhio è vero, la nostra non è una campagna di comunicazione corporate: entriamo fisicamente all’interno delle aziende con un fotografo e intervistiamo gli hr manager . Vogliamo portare le persone all’interno delle realtà che le meritano subito, ancora prima del colloquio, in modo da diminuire in maniera considerevole la probabilità che si creino false aspettative.
L’utente gratuitamente può vedere tutti i nostri contenuti e fare domanda di lavoro in maniera istantanea. Ciò che gli chiediamo è di allegare il suo curriculum e di aiutarci nella compilazione del profilo. Meritocracy per la prima volta si prende cura dei dati dei candidati per aiutarli a posizionarsi delle aziende che hanno selezionato in passato candidati della stessa tipologia e con una data metodologia. Cerchiamo di capire l’esperienza lavorativa durante l’università, consigliamo l’utente circa le posizioni aperte che meglio si combinano con il suo profilo e la sua posizione geografica e contemporaneamente aiutiamo il responsabile delle risorse umane a far si che possa incontrare l’offerta di lavoro più adatta alla posizione per cui sta svolgendo il recruiting.
Se una determinata azienda è solita assumere persone che abbiano ad esempio maturato un’esperienza in marketing e abbiano fatto un’esperienza lavorativa all’estero, il nostro sistema lo impara e proporrà loro prima i candidati con curriculum simili.
Che genere di realtà sono presenti su Meritocracy?
Al momento realtà che ricercano prevalentemente candidati in posizioni amministrative o nel marketing: Uber, Telecom Italia, Dalani. Ma non solo. Sono presenti anche aziende come Cloetta o Moleskine che ad esempio offre la possibilità di candidarsi per lavorare nei suoi store. Vogliamo promuovere tutti i tipi di lavoro, valorizzando anche l’eccellenza artigianale industrializzata.