La domanda che spesso ci poniamo è cosa si può fare per proteggere i nostri investimenti quando i mercati crollano? Bisogna dire che gli operatori professionisti, nonostante siano reticenti a confessarlo, trovano utile qualche situazione di stress sul mercato, capace di portare persino maggiori guadagni rispetto a una situazione normale.
Tuttavia, anche per loro ci sono solamente due possibilità per avvantaggiarsi: guadagnare dalla discesa dei prezzi oppure creare una riserva disponibile di denaro pronta per essere investita in attività finanziarie per cogliere la futura risalita dei prezzi. Nel primo caso esistono degli strumenti idonei come alcuni ETF correlati all’indice della volatilità, mentre nella seconda ipotesi ciò che bisogna fare è, semplicemente, vendere quello che si ha in portafoglio e attendere per ricomprare a prezzi più bassi.
Data questa premessa, la domanda da porci ora è: ci sono fattori che nei prossimi mesi potrebbero causare momenti di panico nel mercato finanziario? La risposta è sì e ora, proviamo a vedere quali:
- Elezioni americane: storicamente, il mese che precede le elezioni è segnato da alti livelli di volatilità dei mercati. È un dato di fatto che, in questi giorni, assicurarsi verso una eventuale discesa del mercato costi molto. Questo è il più alto differenziale di costo relativo mai registrato.
- Dollaro: il dollaro americano si è fortemente rafforzato nelle ultime settimane soprattutto verso l’euro, ma non solo: anche verso la Sterlina, a causa dell’effetto Brexit. Il problema del Dollaro forte influisce negativamente sugli utili societari, sull’aumento del costo delle materie prime e soprattutto sull’incremento del costo dei debiti dei Paesi emergenti, gran parte denominati in dollari. Il consenso ritiene che gli utili societari potrebbero diminuire del 2,1% per il terzo trimestre del 2016. Un ulteriore rafforzamento del dollaro rischia così di aggravare la situazione, avviando una discesa del mercato.
- I tassi d’interesse: Si prevede che la Fed alzerà i tassi d’interesse nel corso dei prossimi due incontri rimanenti del FOMC prima della fine dell’anno. Se i tassi continueranno a salire seguirà il calo dei corsi obbligazionari e azionari come conseguenza.
- Valutazioni societarie: La maggior parte dei parametri di capitalizzazione di borsa delle società rimangono elevati rispetto ai livelli storici. Questo potrebbe essere un ulteriore motivo per causare un aumento della volatilità nel corso dei prossimi mesi.
- Situazioni Geopolitiche: Ci sono diversi fattori ad oggi che potrebbero peggiorare e avere conseguenze nei mercati: la situazione in Siria, crescenti tensioni con la Russia, ISIS e Iraq.
Come vedete, la volatilità non mancherà nei prossimi mesi, mentre le situazioni di panico sono sempre scaturite da eventi imprevedibili e come tali impossibili da anticipare. Tuttavia, ricordiamoci che Warren Buffet coglie nei momenti di panico l’occasione per acquistare le aziende che hanno un vantaggio competitivo durevole. Abbiate pazienza e le occasioni non mancheranno.