Otto individui, tutti uomini, vantano una ricchezza pari a metà di quella della popolazione mondiale. Questo è quanto rivelato dal nuovo studio condotto da Oxfam, importante confederazione inglese specializzata in aiuto umanitario e progetti di sviluppo internazionale, che ogni anno, elaborando i dati provenienti da Credit Swisse e Forbes, calcola la distribuzione del patrimonio mondiale.
I dati della ricerca non a caso vengono pubblicati in occasione del World Economic Forum (WEF), un incontro che avviene annualmente a Davos, in Svizzera, dove esponenti di primo piano della politica e dell’economia internazionale discutono delle questioni più urgenti che il mondo si trova ad affrontare.
Secondo quanto riportato dalla confederazione inglese, la metà più povera del pianeta oggi è ancora più povera del passato. Nel 2016 in particolare, con l’aggiunta di dati più affidabili circa le condizioni di ricchezza delle fasce meno abbienti in Cina e in India, sembra che il gap tra i più ricchi e i più poveri si sia fatto ancora più profondo.
Se vengono comparati i numeri del 2010 a quelli del 2016, il quadro riguardante la distribuzione della ricchezza mondiale oggi si fa ancora più agghiacciante: all’inizio del secondo decennio del 2000, infatti, erano 43 le persone che possedevano la ricchezza del 50% della popolazione mondiale (ben 35 persone in più rispetto al 2016).
Il rapporto Oxfam dimostra quindi come l’attuale sistema economico mondiale favorisca l’accumulo di ricchezza nelle mani di un gruppo ristretto di “fortunati” ai danni dei più poveri, oggi in maggioranza donne. Il denaro si accumula così tanto velocemente nelle tasche dei miliardari che, tra meno di 25 anni, potremmo veder nascere il primo trillionario (ossia una persona con un patrimonio di più di 1.000 miliardi di dollari).
Mentre i più poveri combattono con un reddito che non vuole crescere (tra il 1988 e il 2011 il reddito medio del 10% dell popolazione più povera è aumentato di soli 65 dollari, meno di 3 dollari l’anno), i capitali dei miliardari sono cresciuti dell’11% dal 2009 al 2016.
Bill Gates, presenza fissa al Forum di Davos, ha visto la sua fortuna crescere del 50% (o meglio, 25 miliardi di dollari) da quando aveva annunciato di lasciare Microsoft nel 2006.
Nonostante Gates cerchi di aiutare i più poveri impiegando una piccola parte del suo capitale nella lotta alle disuguaglianze economiche e sociali, Oxfam afferma che questo non basterà a risolvere il nocciolo della questione:
ha affermato Max Lawson, Head di Oxfam.
Ma veniamo ai nomi. Ecco le otto persone detentori di metà della ricchezza mondiale:
– Bill Gates
– Il fondatore del gruppo Inditex Amancio Ortega
– L’investitore Warren Buffet
– L’imprenditore messicano Carlos Slim
– Il CEO di Amazon Jeff Bezos
– Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg
– Il co-founder di Oracle Larry Ellison
– L’ex sindaco di New York Michael Bloomberg.
Nessuna new-entry, dunque. Nomi che già conoscevamo e che per l’ennesimo anno consecutivo possono vantare di essere i più ricchi al mondo.