Pagare Virtualmente si Può con SOLO

“Un servizio virtuale, anzi immateriale”. Così Orlando TM Merone definisce SOLO, startup, di cui è presidente e fondatore, che offre un servizio di Pos virtuale per ricevere pagamenti con carte di credito e di debito da qualsiasi dispositivo, pc, smartphone o tablet, condividendo un link, senza nessuna registrazione da parte del cliente o applicazione da scaricare e hardware da utilizzare. Un’idea che è piaciuta a Digital Magics che ha deciso di investire nel progetto. Noi di Smartweek siamo andati a conoscerli.

Come è nata questa idea del Pos virtuale?

In ormai 8 anni di esperienza da webdesigner freelance, mi è capitato più di qualche volta che qualche cliente fosse poco avvezzo a saldare le fatture in tempi certi. Allora ho provato ad immaginare una soluzione semplice che permettesse loro di pagarmi con quello che di sicuro avevano in tasca: il cellulare e la carta di credito. Mi sono confrontato col mio collega (ed ora co-founder e CTO di SOLO) Leonardo Grasso e ci siamo promessi che prima o poi avremmo dovuto provare a realizzarlo. I ragionamenti si sono prolungati per qualche settimana finchè non mi è comparso in bacheca su facebook la “last call” di Augusto Coppola per partecipare alla prima edizione milanese di InnovAction Lab.

Mi sono iscritto e lì ho ritrovato un vecchio amico, Edoardo Raimondi (ora CEO e co-founder di SOLO) con cui abbiamo deciso di proporre SOLO come progetto. Ma prima di fare SOLO ci siamo concentrati a creare un team che fosse all’altezza della sfida – sia dal punto di vista tecnico che sul piano del business – che ci eravamo posti: realizzare un POS virtuale che permettesse a qualsiasi commerciante, piccola impresa e professionista di ricevere pagamenti con carte di credito e di debito senza App, senza Hardware e a costi accessibili per Tutti.

Abbiamo condiviso l’idea con altri colleghi di grande talento (Leonardo Di Donato, Antonino Visalli e Lorenzo Fontana) con cui abbiamo in comune l’esperienza del Digital Magics Lab, diretto da Edmondo Sparano, e con due giovani professionisti conosciuti durante InnovAction Lab (Francesco Arnone e Roberto Ungaro). Oggi abbiamo un team incredibile di co-fondatori, ognuno con un ruolo preciso, che ha avuto modo di dimostrare le proprie capacità nel 2014 partecipando e vincendo diverse competizioni ed hackathon in italia e all’estero.

SOLO

Ci puoi parlare delle fasi iniziali del progetto?

Prima della finale di InnovAction Lab, abbiamo realizzato un prototipo che simulava l’esperienza di pagamento che posi sarebbe diventata la peculiarità di SOLO. Dopo aver conquistato la finale regionale e nazionale siamo stati avvicinati da diversi business angel ed incubatori, tra cui Digital Magics, che ha sempre seguito e supportato con interesse quello che stavamo portando avanti fuori dal lavoro.
Per noi è stato quasi naturale proporre ad Enrico Gasperini, presidente di Digital Magics, di essere nostro co-fondatore. Lui ha creduto nella solidità dell’idea, del business plan e del team e così abbiamo costituito la startup innovativa e lavorato per mesi giorno e notte allo sviluppo del servizio, che abbiamo lanciato in ghost mode poco più di un mese fa ed annunciato alla stampa da pochi giorni.

A differenza di strumenti come Jusp, il vostro servizio è interamente virtuale?

Sì il nostro servizio è interamente virtuale, o meglio “immateriale”, come ci ha suggerito Stefano Quintarelli. Non c’è hardware da utilizzare, ne alcuna applicazione da scaricare. Basta digitare e/o condividere un indirizzo web per accedere alla pagina di pagamento di un professionista, artigiano o azienda. Si può pagare ovunque e su qualsiasi dispositivo dotato di un browser e di una connessione ad internet (smartphone, tablet, pc, ma anche SmartTV, Kindle, Playstation, eccetera…).

Perché un cliente dovrebbe scegliere SOLO?

Un cliente dovrebbe scegliere SOLO perchè può fare questo: CLICCA QUI.
Ad oggi non c’è un servizio (senza scomodare competitor americani) che permetta di accettare un pagamento “card not present” in maniera così veloce e sicura senza dover avere per forza un e-commerce e senza barriere all’ingresso per chi deve pagare, che non deve effettuare nessuna registrazione.
Sappiamo quanto incassare sia difficile per questo non richiediamo nessun costo di attivazione o canone mensile. Solo una fee trasparente che si paga esclusivamente quando lo si usa. E poi lo stiamo facendo in Italia!

Perché, secondo te, in Italia c’è diffidenza nell’utilizzo di questi servizi?

Non credo che in Italia ci sia diffidenza verso questo tipo di servizi e ne è la dimostrazione il fermento che contraddistingue la scena fintech italiana. All’inizio del 2013 Alberto D’Ottavi scriveva che l’e-commerce era “il nuovo web design”. Oggi sta succedendo la stessa cosa con i pagamenti e l’identità loro associata. Questa è la nuova frontiera e ci sono tante realtà italiane di eccellenza con un’anima da startup che ci stanno lavorando dentro e fuori dal mondo bancario, vedi Hype di Banca Sella, Satispay, la stessa Jusp a cui accennavi prima e tante altre, con approcci e modalità differenti.

SOLO vuole abbattere le barriere all’ingresso per l’adozione dei POS da parte di imprese, commercianti e professionisti che vedono nella burocrazia, nei costi di gestione e nella strumentazione degli ostacoli che limitano fortemente l’accettazione dei pagamenti con carta, in un mercato in cui il l’uso del contante è notevolmente maggiore rispetto alla media europea. Più che diffidenza verso questi servizi, forse si è ancora affezionati al contante, ma le cose stanno cambiando e noi proviamo a renderle ancora più semplici ed utili.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Il prossimo mese sarà fondamentale per gli sviluppi futuri di SOLO. Dopo averlo presentato alla Word Wide Web Conference di Firenze all’interno dell’Entrepreneurs Track, nato su intuizione di Andrei Broder (chief scientist di Google), avremo l’opportunità di presentarlo anche agli investitori durante al Pioneers Festival di Vienna (28 maggio). Il 9 giugno invece saremo tra le 5 finaliste del Payments Dragons’Den, la competition dedicata alle migliori startup fintech, che si svolgerà in occasione del PAYexpo 2015 di Londra, il più importante evento dell’industria dei pagamenti nel Regno Unito. Presenteremo SOLO davanti a più di 2000 “key people” ed investitori.