Smartfarm ha da poco cambiato faccia ed è diventato un luogo aperto alle vostre idee. La redazione di Smartweek ha così lanciato la prima edizione di Pitchwall, un nuovo spazio – wall – dedicato alle nuove idee, dove siete proprio voi a vendere – pitch – in prima persona il progetto.
Aiutandosi con delle linee guida ogni startupper si metterà alla prova, cercando di vendere ai nostri lettori la propria idea. Questo è un lavoro in puro stile giornalistico, dove le linee guida sono le Five W – who, what, where, when e why – ovvero quelle cinque domande, tanto care agli editori, a cui dovete trovare risposta se il vostro intento è quello di vedere pubblicato un articolo. Il tutto condensato in massimo 250 parole.
Ritorniamo qui con il quarto pitch che ha passato l’esame della redazione, presentandovi la tecnologia di Horus.
Chi, Cosa e Quando. Circa 9 mesi fa Saverio e Luca – ingegneri biomedici, ora specializzandi rispettivamente in Robotica Avanzata e Neuroingegneria – hanno incontrato una persona che ha chiesto loro aiuto per attraversare la strada: l’intuizione è arrivata subito e dopo poco tempo si è aggiunta al gruppo Benedetta (laureanda in Economia Aziendale). Le principali competenze erano coperte e si è iniziato a lavorare allo sviluppo di un dispositivo che sfruttasse la stereo visione per analizzare il mondo, trasformando le immagini in parole, senza richiedere una connessione ad internet e garantendo accessibilità alle persone con diversi gradi di disabilità. Horus Technology può essere appoggiato su qualunque tipo di occhiale e interagisce come un assistente personale, senza limitare gli altri sensi e senza impegnare le mani, rispondendo a comandi vocali e comunicando le informazioni tramite conduzione ossea. Horus individua la presenza di testo e guida l’utente nella posizione corretta per leggerlo, apprende e riconosce volti ed oggetti, percepisce strisce pedonali e ostacoli lungo il percorso. Il dispositivo al momento è in fase di prototipazione e si stanno effettuando test con potenziali utenti, per ottenere un prodotto finale che sia completamente pensato per rispondere alle loro necessità.
Dove. Si prevede un ingresso nel mercato nel 2016, partendo dall’Italia e sfruttando il canale delle associazioni come UICI, per poi espandersi geograficamente in Europa e non solo.
Perché. Un mondo in cui si possa ascoltare l’invisibile: la missione di Horus è permettere a persone non vedenti di avere maggiori informazioni riguardanti la realtà circostante.
Se pensate di avere un’idea vincente, inviateci le vostre proposte a info@smartweek.it inserendo Pitchwall come intestazione accompagnato da una foto che rappresenti al meglio la vostra startup. Non perdete la possibilità di far conoscere la vostra idea. Gli investitori sono sempre online.