Le Proprietà Immobiliari di Trump a Rischio Per Colpa dell’Uscita dagli Accordi di Parigi

Chi la fa l’aspetti! Uscire dall’accordo sul clima di Parigi e non contribuire alla lotta globale potrebbe non essere la giusta soluzione specialmente se le proprie decisioni potrebbero nuocere, in futuro, al tuo impero immobiliare. Infatti, stando ad alcune indiscrezioni l’impero immobiliare di Donald Trump rischia di essere spazzato via dall’innalzamento del livello del mare.

È esplicativo il commento del World Economic Forum riguardo alla notizia dello scorso 1 giugno.

Infatti, secondo Noaa, l’agenzia americana di studi oceanografici, e il centro regionale per il clima della Florida Meridionale, entro la fine del secolo alcune delle 934.000 proprietà immobiliari dal valore di 400 miliardi rischiano di essere sommerse completamente. Tra queste compaiono anche i lussuosissimi immobili del Presidente degli Stati Uniti d’America lungo la costa occidentale.

I due enti di ricerca hanno infatti, stimato che nei prossimi anni il livello del mare salirà dai 60 ai 90 centimetri circa provocando seri danni alle infrastrutture urbane come strade e ponti. Tra gli edifici coinvolti vi sono anche la residenza di Mar-a-Lago, i grattacieli Trump di Miami e il Doral Golf che potrebbero essere spazzati via completamente da tale fenomeno.

L’emergenza ambientale è quindi arrivata ad una situazione critica che non può più essere sottovalutata soprattutto adesso che gli Stati Uniti hanno preso la decisione di abbandonare l’accordo di Parigi volto a ridurre le emissioni di gas serra per contenere il riscaldamento globale. La buona notizia, però, è che gli Usa non hanno bisogno di un accordo per dimezzare le emissioni, ma come già spiegato dettagliatamente in questo articolo, molti Stati e molte città hanno deciso di limitare l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera in maniera indipendente.