Da recenti rapporti balistici pubblicati dalla polizia inglese sembrerebbe che la bomba adoperata dal terrorista lo scorso lunedì sera alla Manchester Arena fosse imbottita di chiodi. Questo genere di esplosivi definiti tramite l’acronimo inglese IED (Improvised Explosive Device) sono tra i dispositivi più utilizzati dagli attentatori.
I fatti del 22 maggio sono stati subito definiti dal primo ministro inglese, Theresa May, come un “attacco terroristico”. L’esplosione che ha provocato 22 morti e 59 feriti è stata causata da un uomo di 22 anni chiamato Salman Abedi. Infatti, un tipo di impianto esplosivo improvvisato chiamato anche bomba a chiodi è stato detonato in prossimità dell’uscita della Manchester Arena proprio nel momento in cui gli spettatori, per lo più teenager e giovani adulti, stavano aspettando di uscire.
È ancora sconosciuto il tipo di esplosivo adoperato dal terrorista, ma stando ai recenti attacchi terroristici che hanno coinvolto molte capitali europee tra cui Bruxelles e Parigi, l’ordigno sembrerebbe analogo. Infatti, pare che sia stata utilizzata una sostanza esplosiva nota come TATP ovvero perossido di acetone.
Le bombe IED possono avere diverse dimensioni e forme, contenere al loro interno quantitativi di esplosivo differenti e proprio per questo è difficile prevederne la reale potenza. Inoltre possono essere trasportati in vario modo: a bordo di veicoli, gettati da una persona, consegnati in un pacco oppure nascosti per strada. Diverse dunque sono le dinamiche di innesto che rendono questo tipo di ordigno completamente imprevedibile.