Qurami è un’app che permette di prendere il numeretto direttamente dallo smartphone e seguire l’avanzamento della fila tramite cellulare, risparmiando tempo e inutili scocciature. Per capire meglio come funziona, noi di Smartweek abbiamo intervistato Antonio Deruda di Qurami.
Ci spieghi cos’è Qurami
Qurami permette di prendere un numeretto elettronico per la fila tramite smartphone, conoscere in tempo reale il numero esatto di persone davanti a sé e ricevere una notifica all’avvicinarsi del proprio turno. Tutto con un’app semplice e gratuita.
Come è nata l’idea?
L’idea di Qurami è nata nel 2010. Studiavo ingegneria informatica e un giorno, mentre facevo la fila nella segreteria della mia università, ho guardato lo smartphone e mi sono chiesto se esistesse un modo per fare la coda in remoto. Non esisteva e così in poco tempo, da quell’intuizione, ho lanciato l’app, grazie all’ottimo lavoro di squadra di sviluppatori e consulenti di business.
Quali sono i vantaggi per gli utenti?
Grazie a Qurami le persone possono risparmiare tempo, ottimizzare gli spostamenti e gestire in modo efficace i vari impegni quotidiani. Inoltre, le strutture che usano Qurami possono aumentare la customer satisfaction e gestire in modo più fluido i flussi di utenza.
A che punto del progetto siete?
Stiamo consolidando il servizio di Qurami, che oggi è attivo in quasi 300 strutture nel territorio nazionale e ci stiamo espandendo anche sui mercati esteri. Contemporaneamente abbiamo da poco lanciato un nuovo servizio, Qurami Agenda, che permette agli utenti di prenotare un servizio in tutte le strutture che fanno parte del network. L’obiettivo è far diventare Qurami il punto di riferimento per tutti coloro i quali nelle smart cities del futuro vogliono ottimizzare al meglio il proprio tempo.
Avete dei competitor sul mercato?
Al momento nessuna soluzione tecnologica alternativa a Qurami permette di fare la fila da remoto adattandosi a qualsiasi sistema di gestione delle code. Inoltre, grazie alla versatilità e flessibilità d’uso, Qurami oggi offre agli utenti la possibilità di fare la fila con la stessa app in un ampio raggio di strutture: uffici pubblici, aziende di servizi, università, ospedali, negozi o banche.
Quali consigli darebbe a chi vuole fondare la propria startup?
Oggi Qurami è una realtà affermata che dà lavoro a tanti giovani in gamba, ma arrivare a questo traguardo non è stato semplice e abbiamo dovuto affrontare tante sfide. Sicuramente il principale consiglio che posso dare a chi intende lanciarsi in un’avventura imprenditoriale è quello di costruire subito una squadra di persone con diverse competenze: tecniche, commerciali e di marketing. Gli investitori sono interessati all’idea di business, ma vogliono anche capire chi e come può portarla avanti.