Russia vs Canada: la Guerra Su Twitter a Colpi di Cartine Geografiche

Nell’era dei social network, di twitter e degli hashtag, anche le schermaglie tra stati e la propaganda non possono rimanere indietro. Col sorgere della società di massa, a cavallo tra XIX e XX secolo, un ruolo sempre maggiore nelle contese tra stati lo sta svolgendo la propaganda: non basta avere la supremazia militare sul nemico, ma occorre anche presentarsi all’opinione pubblica nazionale e internazionale come i soli promotori di una giusta causa, contro un nemico usurpatore e tirannico. Ma se un tempo carta stampata e, successivamente, il piccolo schermo, erano il principale strumento per la propaganda, ora tale posto è stato preso dai social network.

Anche l’escalation di tensioni tra l’occidente filo-ucraino e la Russia di Putin non poteva restare fuori da questa logica, ed era solo questione di tempo prima che i social network, con Twitter in testa (ovviamente), si incendiassero dello scontro tra i due schieramenti.

La scintilla che ha dato fuoco alle polveri è stata la cattura da parte delle autorità ucraine, il 26 agosto scorso, di soldati russi in territorio ucraino. Per giustificare tale imbarazzante presenza (tra Ucraina e Russia non è in atto alcuna guerra ufficiale, e quindi la presenza di militari russi su suolo ucraino è ingiustificata dal punto di vista del diritto internazionale), a Mosca hanno parlato di un semplice errore.