Le tecnologie digitali stanno di fatto rivoluzionando l’intera food experience: l’innovazione sta aiutando a risolvere problemi fondamentali quali sostenibilità, sicurezza alimentare, lotta agli sprechi e cibo per tutti.
È in questo senso che il Food Tech, composto da Big Players, investitori e migliaia di startup, sta significativamente trasformando l’intera filiera agroalimentare a livello mondiale ed è destinato a crescere in maniera esponenziale nei prossimi anni, alimentando ulteriormente l’intero settore e contribuendo a risolvere la sfida cruciale: alimentare una popolazione destinata ad aumentare di un miliardo di persone entro il 2020.
In questo contesto, la scorsa settimana a Milano si è tenuto il Seeds&Chips: il primo salone internazionale delle innovazioni digitali nella filiera agroalimentare organizzato con il patrocinio di Expo Milano 2015.
Un incontro fruttuoso tra tutti i principali attori all’interno del settore: produttori, operatori ed investitori, attraverso un percorso di conferenze ed esposizioni, hanno presentato, raccontato e chiarito in che modo sta cambiando il modo di produrre, trasformare, distribuire, consumare e comunicare il cibo.
Dall’agricoltura di precisione, alle innovazioni ed evoluzioni nel mondo dell’idroponica che arriveranno nelle nostre case; dalle stampanti 3d per il cibo, ai sensori molecolari portatili che ci indicano il contenuto di un alimento; dalle etichette intelligenti per la tracciabilità dei prodotti o l’indicazione del loro contenuto, alle applicazioni per ridurre gli sprechi in ogni passaggio della filiera. Il tutto accompagnato e supportato dai Big Data o Food Data.
Abbiamo intervistato per voi tre startup espositrici al Seeds&Chips per capire con loro l’importanza dell’evento e in che modo Expo 2015 sta cambiando la road map delle startup della filiera agroalimentare.
Breading è una piattaforma digitale no profit che ha lo scopo di trasferire risorse alimentari in eccesso dalle attività commerciali alle associazioni del terzo settore. Grazie ai servizi forniti, aiuta le associazioni a reperire risorse alimentari ed ad individuare, attraverso un sistema di geo localizzazione, l’ esercente più vicino. Quest’ultimo per contro riceve dati sul proprio spreco alimentare in modo da tenere monitorati i propri risultati ed aumentare sempre più il proprio impatto sociale.
“L’appuntamento con Seed&Chips è stato molto positivo: il format dell’evento ci ha dato la possibilità di interfacciarci con tantissime realtà del mondo food, nuove startup che stanno rivoluzionando il modo di intendere il cibo e di quanto gira attorno ad esso – ha dichiarato Gabriella Zefferino, Co Founder e Head of External Relations, di Breading – Oltre all’importanza del “Made in Italy” sono stati trattati temi collaterali importanti ed attuali: dalle nuove tecnologie che facilitano il trasporto degli alimenti, fino ad arrivare a temi etici quali lo spreco alimentare e le soluzioni che permettono di contrastare questo fenomeno. Seeds&Chips è stata dunque una vetrina fantastica, che ha messo in luce non solo quanto di meglio i nostri giovani talenti sono in grado di offrire, ma che ha anche ribadito il ruolo centrale che l’Italia deve avere nel mondo dell’agroalimentare.
E’ innegabile che avere come tema di Expo “Feeding the planet Energy for life” abbia per noi di Breading rappresentato un grande stimolo a fare di più, e meglio. Certamente questo ha comportato una maggiore sensibilizzazione al tema, e un maggiore impegno anche da parte dei “non addetti” al settore. La nostra “road map” però, nella sostanza non è cambiata. L’obiettivo primo della piattaforma infatti, era e rimarrà la semplificazione nel trasferimento delle eccedenze alimentari a chi si trova in difficoltà. Chiaramente, ciò non influirebbe sull’entusiasmo che coinvolgerebbe tutto il team qualora ci fosse offerto di presentare il nostro progetto in un contesto mondiale come Expo.”
Tasteet è un servizio web che consente all’utente di scoprire e scegliere un ristorante sulla base del piatto che desidera mangiare e offre ai ristoratori tutti gli strumenti necessari per gestire in modo semplice il proprio menu, garantendone una maggiore visibilità online.
Quest’ultimi, infatti, potranno inserire informazioni dettagliate relative ad ogni piatto offerto (ad esempio prezzo, descrizione, ingredienti, foto, intolleranze, ecc…) e i menu creati, oltre ad essere ricercabili su Tasteet, potranno essere integrati con la pagina facebook e con il sito web del ristorante.
“Il Seeds&Chips per il fatto di essere un evento verticale sul settore del food, è già di per sé risultato essere un evento molto utile ed interessante per tutti gli addetti del settore – ha spiegato Alessandro Coltro, CEO e Co-founder di Tasteet – Ci ha consentito di creare una buona base di contatti con le altre startup della food industry e con alcuni chef. Mancava un evento che mettesse insieme le varie parti della New Food Economy: la filiera produttiva, il mondo dei servizi e l’innovazione digitale. Senza dubbio è stato scelto il momento migliore per quest’evento: ad un mese dall’inizio di Expo e poco dopo alcune importanti exit di startup italiane operanti nel settore food, come ad esempio Cibando, acquisita dalla multinazionale indiana Zomato. È una spinta per tutti noi a fare sempre di più! Expo 2015, con 20 milioni di turisti previsti , rappresenta un ottimo banco di prova per molte startup. La nostra road map si sta senza dubbio velocizzando, ci stiamo preparando per sfruttare l’onda.”
Primo Taglio è la bottega in un clic: prodotti freschissimi ogni giorno consegnati direttamente a casa.
Il successo del progetto è garantito dalla la logistica integrata e strutturata secondo una meccanica A per C per garantire due obiettivi: il freschissimo ogni giorno e un servizio distintivo che si prende cura di ogni passaggio, dall’ordine alla stretta di mano con il cliente. Il giorno A vengono raccolti gli ordini, il giorno B vengono prodotti e il giorno C si procede alla consegna. La produzione dei freschissimi viene fatta on-demand: viene avviata infatti solo al momento dell’ordine del cliente. Sullo store è possibile acquistare latticini, pane, frutta, verdura, salumi, pasta, dolci e liquori.
“Seeds&Chips è una manifestazione da replicare in quanto è stata in grado di intercettare ciò che sta avvenendo nel settore del food sia in Italia che all’estero – ha affermato Antonio Romano, COO del Gruppo Amodio e project leader di Primo Taglio – La combinazione tecnologia e food è ormai la direzione in cui l’intero settore si sta dirigendo e molte delle esperienze principali erano presenti al Seed&Chips. Expo 2015 è inoltre una grandissima opportunità e questo sta generando di fatto un’accelerazione nell’accelerazione: nel momento in cui si è compreso che il food e-commerce rappresenta un mercato dirompente, con la presenza di Expo, tutte le timeline si sono accorciate. Spero che si accorcino, ma che contemporaneamente siano anche valide a far nascere progetti con un’execution rilevante.”