Questa settimana sono stati pubblicati i dati sul Pil del primo trimestre: balzo in avanti della Germania, mentre l’Italia cresce in linea con le attese. A marzo la produzione industriale europea deve incassare invece un duro colpo. Si avvicina il referendum sulla Brexit e la BCE chiede dettagli alle banche.
Quali sono stati i fatti salienti della settimana?
- Dati sul Pil del primo trimestre: in Germania, l’ufficio federale di statistica ha comunicato la stima sul PIL nei primi tre mesi del 2016, che vede un aumento dello 0,7% su base trimestrale e dell’1,3% su base annuale: è la crescita più rapida degli ultimi due anni. In Italia, nel periodo gennaio-marzo il Pil è cresciuto in termini congiunturali dello 0,3% (in linea con le attese), mentre su base annua è cresciuto dell’1%, (attese a +0,9%).
- Nel mese di marzo la produzione industriale della zona euro ha subito un duro colpo, registrando un calo dello 0,8% rispetto a febbraio. La contrazione si riduce a -0,5% se si considera l’Unione Europea a 28 Paesi.
- Si avvicina il referendum sulla Brexit. La Banca centrale europea ha chiesto alle grandi banche della zona euro di spiegare nel dettaglio come si stiano preparando alla possibile uscita della Gran Bretagna dall’Ue, compresa la gestione dello shock sui mercati ed eventuali modifiche ai loro modelli di business.
Mercati
Azionario
Settimana di limitati rialzi sui mercati azionari. Si distingue in positivo il listino giapponese (+1,7%); le dichiarazioni del ministro delle Finanze sembrano aver avuto il loro positivo effetto. Taro Aso, ministro giapponese, ha infatti ribadito l’intenzione di intervenire sul mercato valutario se lo yen continuerà ad apprezarsi. I migliori settori della settimana sono Telecoms (+1,8%), Consumer Staples (+1,3%) e Utilities (+0,8%). Soffrono invece i Materials (-0,7%).
Obbligazionario
Sul mercato obbligazionario la settimana è stata abbastanza tranquilla. Il decennale americano è stabile, con un rendimento in linea con quello della precedente settimana a 1,73%. In calo i rendimenti dei titoli governativi tedeschi, con il decennale tedesco che scende sotto la soglia dello 0,13% e si ferma allo 0,125%. Il nostro BTP è a quota 1,49%, invariato rispetto a 7 giorni fa; lo spread resta sopra 130 punti. In forte calo il rendimento del decennale greco, che cala di quasi un punto percentuale e chiude la settimana al 7,28%. Movimenti di rendimenti in salita sul mercato corporate investment grade europeo; invariato quello americano.
Valute & Commodities
Nel mercato delle valute il dollaro prende forza nei confronti di tutte le principali valute. Il cambio euro/dollaro si trova a 1,1295 (-1%) ed aumenta la distanza dal massimo da inizio anno registrato all’inizio del mese; scende anche il cambio sterlina/dollaro scende a 1,4343 (-0,6%). Il petrolio mette a segno un’altra settimana positiva e scambia a 47,5 dollari al barile (+4,6%); gli incendi in Canada e il calo inaspettato delle scorte settimanali hanno avuto il loro effetto.
Agenda
Ecco i dati macroeconomici che saranno pubblicati nel corso della settimana e la stima del consensus (fonte: Bloomberg).
Europa – L’inflazione sarà il tema centrale della prossima settimana nella zona Euro, con la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo per il mese di aprile. Il dato sarà reso noto anche nel Regno Unito, insieme al tasso di disoccupazione e alle vendite al dettaglio. Non sono previsti ulteriori dati di rilievo per la settimana
USA – Anche negli Stati Uniti sarà pubblicato il tasso di inflazione relativo allo scorso mese. Altri dati in programma: produzione industriale, la vendita di case e abitazioni esistenti ad aprile e l’indice di produzione della Fed di Philadelphia per il mese in corso.
Giappone – Settimana importante per il Sol levante, in programma il dato sul Pil del primo trimestre dell’anno. Le aspettative sono di una crescita dopo aver registrato una contrazione dello 0,3% nell’ultimo trimestre del 2015.
BRICS – Nessun dato di rilievo dalla Cina. Il dato sull’inflazione sarà rilasciato anche in SudAfrica, insieme alle vendite al dettaglio di marzo, e in Brasile.