SmartAnalytica, il Tuo Sguardo sul Mondo: Roulette Russa e Nuovo Ciclo Economico

SmartAnalytica nasce dall’idea di poter offrire al lettore una panoramica sintetica (snapshot) dei fatti salienti della settimana in ambito geopolitico e macroeconomico, in modo da catturare i trend essenziali dei poteri economici e politici mondiali. Inoltre, accostando all’elemento di cronaca una profondità critica di analisi, la rubrica integra all’aneddotica giornalistica il modello di reportistica di società non governative e think tank, in modo da accostare insieme temi, pensieri e azioni che possono sembrare disgiunte, ma che infine fanno parte di un unicum all’interno del mondo finanziario e delle relazioni internazionali. SmarAnalytica costituisce l’appuntamento fisso per curiosi e specialisti determinati ad approfondire, in un’ottica alternativa ma coerent,e gli avvenimenti più significativi della settimana in ambito global, per rimanere al passo con gli l’andamento dei poteri forti, senza tralasciare il pensiero critico di uno sguardo innovativo sul mondo.

In questo pezzo parleremo di Russia e delle proiezioni politico-economiche per questo 2016.

 

Roulette Russa

Per poter capire la strategia e l’interesse nazionale di una nazione, bisogna esser in grado di comprendere che il potere non è personificato in un leader onnipotente, ma bensì nella rete di influenze e pressioni che lo mantengono in carica. Questa personificazione avviene ogni volta che pensiamo alla Russia, additando Putin o come eroe o come folle. L’Unione Sovietica tuttavia, per quanto si possa sostenere che Gorbachev gradisse alzare il gomito ogni tanto, si è smantellata a causa di una spirale economico negativo colmato da prezzi del petrolio ai minimi, da un’economia inefficiente e da eccessivi investimenti nel settore della difesa.

vladimir_putin

E ancora nello scenario attuale il West cerca di ricreare lo stesso isolazionismo e sfinimento: il prezzo del petrolio è sceso al di sotto dei 30$ al barile per qualche istante, il RUB si è svalutato del 15% nell’ultimo mese e gli interventi militari in Ucraina e Syria non sembrano aver smosso in proprio favore l’ago della bilancia geopolitica nella regione. Per quanto i russi confidino nel loro leader, che è pur sempre tenuto in piedi da élite di oligarchi, la Russia paga il prezzo di una politica negligente negli ultimi anni a casa e all’estero, con un Economia interna ancora troppo legata agli export e l’oro nero. Se l’intervento in Georgia nel 2008 aveva paralizzato gli States troppo radicati in medio oriente all’epoca, recentemente l’intelligence americana ha contenuto l’espansionismo russso conducendo il paese a una fase di tracollo forzato.

Petrolio