Da stagista a capo della maison Chanel: la favola di Virginie Viard

È Virginie Viard, “braccio destro e sinistro”, come amava definirla Karl Lagerfeld, la fedelissima che prenderà le redini della maison dalla doppia C. Prima di lei nessuna, eccetto la padrona di casa, e quando Karl nell’83 prende il posto di Coco arriva, quattro anni più tardi, per un colpo di fortuna o del destino anche Virginie, inizialmente come stagista, ultima ruota del carro. Come d’incanto trent’anni dopo ritroviamo la stessa Viard a capo dello studio di creazione moda della grande maison oltre che essere diventata la collaboratrice più vicina a Karl. “Ci sentiamo tutti i giorni e la nostra simbiosi è totale”, aveva affermato Virginie quando durante la sfilata primavera estate, per la prima volta, comparve sulle passerelle per il saluto e tributo finale. Qualcosa stava cambiando, la stampa inizia a porre domande fino alla notizia della scomparsa di Lagerfeld, 85 anni e un’eredità nelle mani della seconda donna di casa Chanel; la stagista che fa carriera e dimostra ai giovani come qualche volta la determinazione e la passione possono ancora vincere su tutto. Gabrielle, o meglio Coco, così visionaria e anticonformista, oggi ne sarebbe orgogliosa.