Sul suo QI:
“Le persone che si vantano del proprio quoziente intellettivo sono dei perdenti”.
(The New York Times Magazine, 2005)
Su cosa pensa tutto il giorno:
“Le donne. Sono un mistero”.
(The New Scientist, 2012)
Sul perché scrive a un pubblico popolare:
“Ho fatto tanta fatica a scrivere “A Briefer History”, quando le mie condizioni erano critiche a causa di una polmonite. Penso che sia importante per gli scienziati spiegare il loro lavoro, in particolare in cosmologia. Questa ora risponde a tante domande della religione”.
(The Guardian, 2005)