Essendo una rassegna proveniente direttamente da Venezia, si è potuto assistere al lungometraggio in lingua originale, il che ha permesso senza dubbio di apprezzare fino in fondo la performance. Anche conoscendo la storia tramite trailer o semplicemente avendo letto la trama, non si è davvero pronti a veder realizzato su schermo un argomento scomodo – per molti – ma sicuramente degno di approfondimento. Nella Danimarca dei primi anni Venti conosciamo Einar Wegener e sua moglie Gerda, entrambi pittori ed entrambi innamorati l’uno dell’altra; l’equilibrio della loro vita viene sconvolto quando la moglie di Einar, per gioco, veste suo marito da donna per ritrarlo come tale e per farsi accompagnare a una delle tante soirées della società. Dopo quella sera, qualcosa in Einar si rompe – o forse si aggiusta, chi può dirlo – senza possibilità di tornare indietro.