La figura del youtuber si impone sulla scena pubblica solo in anni recenti, arrivando a conquistare una certa popolarità grazie a contenuti esilaranti, piuttosto leggeri e adatti a un pubblico quantomai eterogeneo. Il suo guadagno sono i click degli spettatori, la sua arma i video del Tubo più famoso al mondo. Anche noi di Smartweek, incuriositi da questo fenomeno, ne abbiamo raccontato alcuni esempi proprio sul nostro portale. Incuriositi, sì. Perché i numeri da capogiro che riescono a totalizzare in visualizzazioni lasciano davvero di stucco e farebbero invidia a molte band emergenti in cerca di gloria, giusto per tirare in ballo un’altra categoria di potenziali utenti che tenta di sbarcare il lunario. Oggi raccontiamo la storia di uno dei più giovani, tra questi nuovi miti generazionali: FaviJ. Non lo facciamo a caso, sebbene le statistiche possano essere distorte, il suo nome risulta ai primissimi posti in Italia per engagement del pubblico. La reazione dei fan di questo commentatore di videogame rende giustizia alla sua indiscutibile capacità di far discutere e divertire.
Un milione e seicentomila sono gli utenti iscritti al suo canale, cinquecentomila i seguaci su Facebook, altrettanto consistente, presumiamo, il suo introito annuale. Quello in euro, si intende. Cosa fa esattamente questo guru di youtube di così sensazionale? Essenzialmente fa ridere. Nell’accezione positiva del termine. Prende i videogiochi più disparati e inizia a commentare i vari scenari in cui i trova registrando il tutto con la webcam, per caricare poi il filmato completo su internet. E adesso non si limiterà più a quello, probabilmente. Il fenomeno ha avuto talmente tanto successo da attirare l’attenzione della Panini, celebre ideatrice di album di figurine, che ha deciso di investire su di lui per creare appunto un album di stickers. Non solo, tra i suoi progetti per l’immediato futuro c’è anche Game Therapy, un film che uscirà ad ottobre su un giovane immerso nella sua realtà, fatta appunto di videogiochi e scuola. Non una realizzazione autobiografica, dice Favij, il cui nome vero è Lorenzo Ostuni. Un progetto che ugualmente richiede molta attenzione e buone capacità di recitazione.
E se nei suoi video non mancano espressioni colorite e qualche polemica conseguente su forum e blog, per la verità piuttosto ignorata dal su pubblico più fedele, c’è chi è pronto a scommettere che il ragazzo continuerà ad avere successo. Come racconta lo stesso FaviJ «nella realtà sono timido e introverso ma quando gioco mi scateno veramente, ho solo preso questo mio lato e l’ho portato sul web». Forse la ricetta è tutta qui, mostrare il proprio modo di essere, senza paura, a tutto il mondo grazie alle nuove tecnologie. Curandosi meno dello scherno che inevitabilmente in questi casi emerge e privilegiando il proprio sarcasmo, l’autoironia, le proprie sicurezze. Una carta vincente per chi le ha salde. Se Lorenzo ha trovato in questo modo qualcuno disposto a investire su di lui e a fare di quello che era un hobby una vera professione, saranno molti altri in futuro ad approfittarne e mettersi, in un certo senso, in vetrina di fronte alla platea del Web.
Qui sotto trovate un esempio dei video con cui FaviJ è diventato celebre: