A partire dai Jetson, l’iconica sitcom animata di Hanna-Barbera, fino a Cory Doctorow, gli scrittori di fantascienza hanno immaginato un mondo in cui fosse possibile creare ogni oggetto istantaneamente e senza l’impiego di alcun fattore produttivo. L’economia moderna, d’altra parte, si basa sul principio della competizione per un ammontare di risorse scarse.
Tuttavia, per quanto sembri inplausibile che un videogame ed una stampante possano, in qualche modo, alterare questa realtà economica, gli autori di Idea Channel, si permettono di dissentire. In questo video Mike Rugnetta ci mostrerà come Minecraft – il videogioco ideato da Markus Persson, recentemente ceduto a Microsoft per 2,5 miliardi di dollari – sia il veicolo perfetto per comprendere il funzionamento di un mondo post-scarsità delle risorse. Nella modalità “creativa”, infatti, la piattaforma permette di avere accesso a risorse che sono sempre disponibili e si rigenerano costantemente.
Naturalmente, un mondo in cui le risorse sono infinitamente disponibili sembra piuttosto fantastico finché, a detta di Rugnetta, non si considerano le Makerbots – dei dispositivi domestici che permettono di stampare oggetti tridimensionali. In fondo, un futuro Minecraftiano in cui possiamo stampare tutto quello che desideriamo in qualsiasi momento, e senza alcun costo, non sembra poi così lontano.