La Environmental Protection Agency (EPA) americana ha aperto un’inchiesta contro il colosso automobilistico tedesco, che adesso rischia una maxi multa da 18 miliardi di dollari.
Cosa significa?
Le autorità americane hanno scoperto un software, montato su alcuni modelli Audi e Volkswagen venduti negli Stati Uniti, in grado di aggirare i test anti inquinamento dei veicoli diesel.
Questo software sarebbe in grado di riconoscere quando l’auto sta effettuando un test ufficiale e controllare le emissioni. Durante il normale utilizzo, invece – sempre secondo le dichiarazioni di un funzionario EPA – il veicolo tornerebbe a emettere livelli di inquinamento molto superiori: addirittura 40 volte il limite consentito.
Il tutto si sarebbe svolto nell’arco di tempo che va dal 2009 al 2015.
Parliamo di cifre. La multa prevista sarebbe di 37.500 dollari a veicolo e, siccome il software risulterebbe impiantato in 482 mila modelli, la multa complessiva raggiungerebbe la somma record di 18 miliardi di dollari.
L’AD della casa Winterkorn ha dichiarato di essere profondamente dispiaciuto.
Perché è importante
L’impatto sul mercato non si è fatto di certo attendere: il titolo a Francoforte è arrivato a perdere oltre il 20%. Da segnalare, inoltre, che questa notizia ha avuto impatto solo sulle azioni VW, i concorrenti e il mercato in generale, non hanno avuto ripercussioni.
La lezione imposta all’azienda tedesca fa capire come il tema del rispetto ambientale sia ormai un elemento importantissimo del settore automobilistico. L’occasione può essere ghiotta per altre aziende già impegnate su questo fronte per ottenere maggiore visibilità. Stiamo a vedere.
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