L’innovazione in campo bellico non è una novità: prima dei droni, delle bombe intelligenti e dei satelliti, ci sono stati il carro armato, la radio e lafotografia. Ecco che peso ha avuto la tecnologia nella Grande Guerra.
28.06.1914.
4 anni, 3 mesi e 14 giorni.
28 paesi coinvolti.
2 grandi coalizioni.
65 milioni di soldati chiamati al fronte.
5 milioni di profughi.
9 milioni di morti, forse di più. 7 milioni i dispersi. 20 milioni i feriti.
Qualcosa come 36 milioni di vittime insomma. Trentasei milioni.
17 vittime al minuto.
Numeri. Solo numeri a tratti sconvolgenti. Uno scontro tra due grandi, enormi potenze che in meno di un anno ha coinvolto tutti e tutto. Gli scontri di terra. I conflitti nei cieli. Le battaglie dei mari. Una guerra devastante che ha segnato l’avvento della tecnologia come arma di distruzione di massa. Una tecnologia che diede dimostrazione dell’enorme potere dell’innovazione e che si sviluppò a ritmi incessanti e in tempi brevissimi. Una tecnologica che trasformò ciò che già esisteva in strumenti che cambiarono le sorti del mondo intero.