Zano: Come Fallisce una Startup che Riceve 3 Milioni su Kickstarter

zano droni

Uno dei più grandi finanziamenti della storia di Kickstarter, portale di crowdfunding, è andato nel 2015 a Zano, un progetto della Torquing Group, realtà gallese che ora è in liquidazione. Il progetto è fallito non a causa di intenti criminali ma a causa delle incompetenze tecniche e commerciali del management. Questa vicenda, oltre ad evidenziare le falle nei meccanismi di supporto e controllo delle realtà che beneficiano del microfinanziamento diffuso, mostra cosa bisogna evitare di fare quando si riceve un finanziamento superiore a quello richiesto per il proprio progetto.

La storia di Zano, o meglio del fallimento di Zano, può considerarsi come un caso da manuale perché riguarda 2 delle tendenze più innovative dell’economia e della tecnologia: il crowdfunding e i droni. L’intento della Torquing Group era quello di creare un mini-drone da compagnia grande come una mano in grado di seguire l’utente evitando gli ostacoli, scattando foto, girando video in HD fruibili in tempo realo da uno smartphone. Tutto questo era mostrato su Kickstarter attraverso un video promozionale grazie al quale la Torquing Group ha raccolto circa 3 milioni di euro da oltre 12mila persone. La società prometteva la produzione di massa di Zano entro giugno 2015 ma le cose andarono diversamente. La società gallese, infatti, ha consegnato non solo poche unità di droni ma quelli che ha consegnato erano anche difettosi. La startup è andata sempre più in difficoltà fino a chiedere lo scorso novembre la liquidazione.

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Kickstarter, assediata dalle proteste dei finanziatori del progetto, cercò di capire cosa fosse successo incaricando un investigative journalist, Mark Harris, di fare un’inchiesta. Harris, giornalista che collabora con il Guardian, l’Economist e Quartz, è andato in Galles per approfondire la situazione e fare alcune interviste. Il risultato dell’inchiesta è racchiuso in un lavoro di oltre 30 pagine dal titolo: “Come Zano ha raccolto milioni su Kickstarter lasciando molti finanziatori senza niente in mano”. Dal report si evince che paradossalmente la crisi è stata provocata dall’eccesso di finanziamento.

La Torquing Group, secondo Harris, non è un grande esempio di società solida e affidabile. Un precedente progetto di un drone di sorveglianza per utilizzi militari, commissionato alla società, non è mai entrato in produzione perché non ha raggiunto i requisiti richiesti dal committente. Nonostante questo, Harris afferma che non ci sono prove di sprechi continuativi o della volontà di truffare qualcuno. Paradossalmente, è stato il clamoroso successo della campagna su Kickstarter, che ha superato di 20 volte il target di finanziamento originario, a provocare grandi difficoltà per il management di Torquing che si è sentito in dovere di sviluppare funzionalità addizionali, di aumentare lo sforzo di marketing e la capacità di produzione rispetto ai piani originari. L’azienda ha provato a realizzare un processo di sviluppo, produzione e distribuzione del drone ma gli obiettivi erano troppo ambiziosi.

I creatori e i manager non avevano le competenze tecniche e commerciali necessarie a portare sul mercato il drone mostrato dal video di presentazione caricato sul portale. Questo è dimostrato da una serie di errori grossolani: L’acquisto di una grande quantità di materie prime e componenti senza aver definito il modello di produzione, e senza avere un prototipo funzionante; la comunicazione incompleta sui problemi dell’azienda, la decisione di consegnare prodotti non pronti per procurarsi altre prenotazioni e quindi altre risorse per cercare di rimediare a una situazione già compromessa. Tutto questo ha portato alle dimissioni dell’ideatore del progetto, Ivan Reedman,e la conseguente messa in liquidazione della società.

Da questo caso si possono trarre 3 importanti lezioni:

1) Per trasformare un’idea innovativa in un solido business non bastano fondi e un marketing efficace ma ci vogliono un solido piano d’azione e capacità di execution.

2) Investire in una startup tecnologica fortemente innovativa rimane sempre una scommessa rischiosa.

3) C’è bisogno di un controllo maggiore da parte di Kickstarter e delle altre piattaforme di crowdfunding.