“Alberto Sordi“, riporta Wikipedia, “è stato un attore cinematografico, regista, sceneggiatore e doppiatore italiano”. Nella cultura italiana, però, Alberto Sordi rappresenta un’icona, un simbolo, come altri, di una parte di cultura italiana. E’ per questo che la Fondazione Museo Alberto Sordi, , istituita dalla sorella Aurelia, ha deciso di aprire le porte della sua famosa villa a Roma per dare la possibilità al pubblico di riscoprire la vita di un personaggio che ha scritto la storia della commedia italiana.
L’annuncio è stato fatto il 15 giugno, giorno in cui Sordi avrebbe compiuto 95 anni e sono state divulgate immagini che mostrano ciò che il progetto andrà a raccontare: un salotto ricco di soprammobili, premi e fotografie, la barberia foderata di specchi, lo studio e molte altre stanze ancora.
Carlo Verdone, presente alla conferenza di annuncio, ha raccontato le abitudini del celebre attore all’interno della casa, indicando la poltrona dove Sordi leggeva i suoi copioni o i luoghi dove ha accolto ospiti quali Fellini, Sonego e anche Jack Lemmon. Grazie alle parole di chi lo ha conosciuto e alla sua villa, finalmente visitabile, sarà possibile avere un quadro completo di Alberto Sordi, una retrospettiva sulla vita peronale di Alberto Sordi e conoscerclo attraverso parole e oggetti e non soltanto i suoi capolavori cinematografici.