Amazon Acquista Whole Foods: Tutto Quello che c’è da Sapere

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Jeff Bezos colpisce ancora. Il fondatore e CEO di Amazon da oggi può dirsi anche imperatore del biologico e dell’organico: la compagnia di e-commerce ha infatti acquistato lo scorso 16 giugno il colosso statunitense Whole Foods Market per 13,7 miliardi di dollari.

Perché acquistare una delle più grandi catene di supermercati d’America? Perché proprio Whole Foods e non Walmart o Target? Abbiamo cercato di indagare sull’azienda di alimenti e cibi salutari e sulle mosse fatte negli ultimi anni da Bezos per meglio comprendere il peso che questa acquisizione avrà sul mercato mondiale dell’economia online e non solo.

WHOLE FOODS MARTKET: LA STORIA DI UN IMPERO BIOLOGICO

Il primo punto vendita Whole Foods Market apre nel 1980 a Austin, Texas, da un’idea di John Mackey, un vegetariano con il fiuto per gli affari. Facendosi prestare 45 mila dollari da amici e parenti, ha così inaugurato la sua attività.

Dopo aver conquistato i cittadini del comune texano, Whole Foods inaugura altri punti vendita in tutti gli Stati Uniti: in soli 15 anni la catena cresce a dismisura, raggiunge grandi punti nevralgici come New York, con un totale di 270 negozi in tutto il Paese.

Nel 2004 sbarca in Gran Bretagna e in Canada. Nel 2007 Mackey acquista i rivali Wild Oats Markets, portando Whole Foods a essere il leader assoluto nel mercato del biologico.

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Mackey, uomo d’affari visionario, è riuscito ad anticipare la tendenza al salutare e all’organico negli anni del boom economico, della crescita di McDonalds e dei grandi magazzini.

Integrando perfettamente la produzione locale con una distribuzione efficiente e il servizio takeway, il 66enne ha saputo trasformare un piccolo supermercato del Texas in un impero: se nel 2004 l’azienda valeva poco meno di 7 miliardi di dollari, ora vanta quasi 500 punti vendita in tutto il mondo e capitalizza 455 miliardi di dollari, poco meno dei 540 vantati dal gigante del tech Microsoft.