In media, ogni persona spende un intero anno della propria vita a fare la coda da qualche parte, sia esso un ufficio del comune, un museo o una pizzeria. Qualcuno ha pensato che una perdita di tempo del genere fosse intollerabile, e da questa intuizione è nata Qurami, un’app le cui prime due lettere rimandano alla parola “queue”, appunto fila (o coda) in inglese.
Il funzionamento è semplice: dopo l’iscrizione, è possibile navigare una mappa che mostra gli uffici pubblici intorno a noi con accanto un numero, a indicare il numero di persone in fila. In base a queste informazioni, è possibile farsi un’idea del tempo necessario per dover consegnare o ritirare un modulo. Ma c’è di piú: grazie alla funzione di prenotazione, è possibile staccare un tagliando virtuale e mettersi in fila senza dover per forza essere presenti in coda allo sportello. In questo modo ci si può gustare con tranquillità un caffè, uno snack o sbrigare altre commissioni mentre il nostro alter ego virtuale attende pazientemente il turno.
La startup dietro a questo progetto, tutta italiana, è stata fondata nel febbraio del 2011 da Roberto Macina, ex studente universitario che ha avuto questo lampo di genio proprio mentre era in fila alla segreteria studenti per consegnare la domanda di laurea. Grazie all’incubatore LUISS EnLabs dell’università romana, Roberto e i suoi soci sono stati in grado di ricevere un finanziamento da un fondo di venture capital e farsi conoscere da altre società produttrici di dispositivi eliminacode, fattore che ha permesso loro di incorporare meglio la loro app nei già esistenti software di gestione delle file.
Trenitalia, i Comuni di Roma e Firenze e la Camera di Commercio di Milano sono alcuni tra gli enti che hanno finora integrato l’app nei propri sportelli, ma le possibilità aperte da Qurami non si fermano alla sola pubblica amministrazione, e infatti gli sviluppatori hanno già pensato agli esercizi commerciali che potrebbero trarre benefici dall’attrarre persone con poco tempo a disposizione o senza la pazienza di doversi mettere in coda, come pizzerie al taglio e catene di ristorazione.
Insomma, l’abusato proverbio sull’equivalenza tra tempo e denaro non potrebbe descrivere meglio la ragione del successo di Qurami. Usando le parole di Francis Bacon, citate dal team di Qurami nella loro pagina Facebook, “Chi non applica nuovi rimedi deve essere pronto a nuovi mali, perché il tempo è il piú grande degli innovatori”.