Un viaggio di dieci giorni e un solo trolley? Da molto non si tratta più di un problema di spazio, ma di peso. Misurare la valigia sulla bilancia casalinga la sera prima della partenza è un rituale a cui ormai siamo abituati, ma certo non affezionati. E se superiamo questo test, comunque rimane un’altra grande incognita: arriverà la valigia a destinazione? Tutti riusciamo ad immedesimarci nel momento di panico davanti al nastro portabagagli in aeroporto e alla rassegnazione che ne consegue al terzo giro del nastro ormai vuoto.
Il prototipo Bag2Go sembra essere la soluzione ai maggiori problemi dei viaggiatori abitudinari o occasionali. Innanzitutto, la bilancia integrata nel manico eviterà spiacevoli inconvenienti al momento del check-in, mostrando il peso della valigia direttamente su un display posto su di essa. Inoltre, una volta collegato il nostro bagaglio alla applicazione, scaricabile su un qualsiasi smartphone, sarà possibile sapere dove esso sia in ogni istante. L’applicazione registrerà anche la data di ultima apertura, in modo da essere informati qualora fosse stata manipolato nei momenti in cui il viaggiatore è costretto a separarsi dal proprio tesoro.
Bag2Go è ancora soltanto un prototipo, ma Airbus, T-Systems e Rimowa hanno dato via ad una collaborazione per renderla reale e stanno considerando di includere alcuni vantaggi per i possessori di questo speciale tipo di valigia, quali la possibilità di saltare file in aeroporto o farsi recapitare il bagaglio direttamente alla meta di destinazione.
La valigia intelligente, dunque, non è altro che un modo per consentire viaggi più tranquilli e rilassati. E chi ha fatto della propria valigia una compagna di vita, non può che rallegrarsi del fatto che adesso abbia anche un cervello.