Basilicata ghost to ghost 5 borghi per scoprire la Lucania più nascosta

Un viaggio in Basilicata: dal “paese fantasma” di Craco, passando per i Calanchi lunari di Aliano, fino ad arrivare ai borghi gemelli di Castelmezzano e Pietrapertosa. Ultima tappa il Castello di Valsinni, dove la giovane poetessa Isabella Morra venne assassinata. Yescapa la piattaforma europea di camper sharing tra privati, ci conduce alla scoperta di 5 borghi dell’entroterra lucano, in un viaggio on the road per questa estate 2020.

Craco

Adagiato come un trono in posizione strategica a metà strada tra l’Appennino Lucano e il Mar Ionio e circondato dagli imponenti quanto fragili Calanchi, svetta Craco il paese “fantasma” della provincia materana. La sua storia, così come la si conosce oggi, prende il via a partire dagli anni ‘60 quando una imponente frana (1963) mise in pericolo la popolazione decretandone una lenta fine, che si concretizzò nel 1974 costringendo gli abitanti ad abbandonare definitivamente le proprie case trasferendosi a valle nella vicina Craco Peschiera. Da allora il paese, fiorente per la coltivazione del grano – non a caso la prima testimonianza toponomastica risale al 1060 con il nome di “Graculum”, “piccolo campo arato”-, si trasformò in una fantasmagorica suggestione che solitaria attende l’erosione del tempo. Man mano che ci si avvicina a Craco la distesa di campi, avvallamenti e la densa vegetazione si interrompono lasciando il passo alle rocce cretose, che illuminate dal sole danno vita ad un paesaggio lunare.

Addentrandosi tra le sue stradine, in un percorso di visita guidata, è possibile attraversare il corso principale fino a raggiungere il cuore del paese, un tempo la piazza principale. Del vecchio borgo rimangono le case in pietra avvinghiate alla roccia, tra cui spicca la torre di avvistamento normanna, detta “il castello” in posizione dominante rispetto all’antico borgo e i palazzi nobiliari , intorno ai quali la città si espandeva nel XV secolo. Ancora visitabili sono inoltre i resti della chiesa di San Nicola e il campanile a vela; la zona absidale della chiesa di San Pietro e il suo monastero – in cui oggi è allestito Il MEC Museo emozionale di Craco – e la sorgente del lago Salso.

Per una sosta:

Area picnic, 6 Strada Comunale Craco-Montalbano Jonico;

GPS N 40°22’36.0228” E 16°26’24.198” 40.376673,16.440055