Estate 2020: viaggiare sì, ma in Italia

agosto in città

L’emergenza sanitaria dovuta alla rapida ed inattesa diffusione del Coronavirus ha determinato inevitabilmente un mutamento delle abitudini e dello stile di vita di ciascun soggetto.

Basti considerare che, ancora oggi, resta obbligatorio mantenere le distanze sociali ed in alcune località è anche imposto di indossare la mascherina: tali fattori, insieme alla diffidenza manifestata da gran parte degli italiani nel frequentare posti troppo affollati, concorrono ad indebolire l’interesse e l’entusiasmo nella prenotazione di una vacanza estiva.

Infatti, secondo quanto risultante da una recente indagine, emerge che il settore del turismo verosimilmente sarà una delle principali vittime dell’emergenza sanitaria, dal momento che, ad oggi, nell’arco di tempo compreso tra giugno e settembre 2020, si attesta una riduzione del 23% delle partenze, rispetto all’estate trascorsa.

Più specificatamente, risultano in procinto di viaggiare solo 30 milioni di italiani, rispetto ai quasi 40 milioni registrati nel 2019.

Analizzando però le mete più ambite dagli italiani nel periodo estivo, circa l’80% di coloro che partiranno ha deciso di restare nel territorio nazionale e di concedersi una villeggiatura meno duratura rispetto a quella dei precedenti anni.

La destinazione che ha suscitato maggior successo negli intervistati è la Puglia con il 28% delle preferenze, seguita poi dalle due Isole.

A riprova che, a causa del forte stress patito nei mesi di lockdown, le persone preferiscano godersi l’estate all’insegna del relax, v’è la discesa in classifica delle destinazioni di montagna, come il Trentino-Alto Adige che è stato selezionato solo dal 15% degli intervistati.

Dalle indagini, pertanto, emerge che solo un quinto degli italiani ha deciso di raggiungere una località estera e la scelta si è orientata principalmente su Grecia, Spagna, Tunisia ed Egitto.

Tuttavia, i risultati ottenuti devono essere letti anche alla luce della crisi economica che l’Italia stava già vivendo da anni e che si è decisamente aggravata proprio in questi ultimi mesi: ecco perchè alcuni propendono per risparmiare la spesa di un viaggio nel tentativo di contenere le uscite economiche, ovvero optano per mete più vicine e più alla propria portata.

Ad ogni modo, per coloro che hanno deciso di non rinunciare ad una partenza estiva (anche last minute) e, allo stesso tempo, non vogliono privarsi nell’immediato di somme più o meno consistenti a seconda della destinazione prescelta, una soluzione valida ed efficiente è costituita dai cosiddetti “prestiti veloci”.

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