BRRD, Il Nuovo Accordo EU sul “Fallimento Ordinato” degli Istituti Bancari

Corruptissima re publica plurimae leges è una locuzione latina di Tacito (Annales, Libro III, 27), che significa: “moltissime sono le leggi quando lo Stato è corrotto”.  A consentirmi questa reminiscenza, in realtà’ non strettamente pertinente, ci ha pensato il recente accordo europeo sul meccanismo di “fallimento ordinato” delle banche che entrerà’ in vigore a partire dal 2016, il c.d. Bank Recovery and Resolution Directive (BRRD) 

A partire dal prossimo anno, l’insolvenza di una banca graverà sugli azionisti, sugli obbligazionisti ed infine sui correntisti (per gli importi superiori a 100.000 euro) e prima che lo Stato possa intervenire per il salvataggio, azionisti e creditori dovranno prima subire una perdita pari all’8% degli attivi della banca. Il sistema così creato, se da un lato tutela il contribuente dall’impiego del denaro pubblico a salvataggio delle banche, dall’altro imporrà un nuovo modo di valutazione dell’istituto a cui affidare i soldi che non sarà’ più’ scelto in base ai costi od alla cortesia del personale, ma in base a criteri di solidità patrimoniale.

Il principio che ha dato origine a quest’accordo, nonché il problema a cui si vorrebbe porre rimedio, altro non è che la restaurazione del concetto di azzardo morale. L’esempio solitamente usato per descriverlo è quello del guidatore che è responsabile per tutti i danni eventualmente causati e che pertanto sarà probabilmente  più prudente rispetto a  quando i danni sono coperti da assicurazione. In altri termini significa responsabilità delle proprie azioni.