Nel corso del tempo l’Università Bocconi ha mostrato una crescente attenzione ai temi legati alla sostenibilità ambientale. In particolar modo al 2013, quando è stato istituito il Comitato di Sostenibilità, si sono susseguite una serie di iniziative green che hanno reso l’Università molto all’avanguardia sotto questo punto di vista. Ne è un esempio l’incentivo alla mobilità sostenibile per la quale l’Università si è spesa molto nel corso degli anni, mettendo gli studenti nella condizione di poter scegliere ad esempio la bici per recarsi in università. Sono infatti presenti degli spazi in cui parcheggiare la propria bicicletta in sicurezza o si può optare per il servizio di bike-sharing grazie alle tre stazioni collocate a ridosso del campus. Tra le varie iniziative la più recente ha poi previsto l’installazione in vari punti di ben 10 distributori che erogano gratuitamente acqua, consentendo di utilizzare bottiglie riutilizzabili anziché usa e getta.
Al di là delle iniziative più concrete la Bocconi si ripropone poi di promuovere la sostenibilità anche a livello valoriale. Tra gli insegnamenti opzionali tra i quali gli studenti possono scegliere, molti sono dedicati ad argomenti quali Corporate Social Responsiblity, Sostenibilità, Green Management, etc. Inoltre nei programmi di laurea specialistica “Economics and Management for Innovation and Technology” e “Management” è possibile scegliere di specializzarsi in “Green Business and Sustainability”, grazie ad un major pensato ad hoc. Non si può poi non menzionare il Master in Green Management, Energy e Corporate Social Responsibility che ogni anno attrae studenti da tutto il mondo ed è da poco stato riconfermato numero 1 al mondo nella classifica a cura di Eduniversal nella sezione “Sustainable Development and Environmental Management”.
L’apice dell’impegno da parte dell’Università per raggiungere i più elevati standard di sostenibilità ambientale verrà però raggiunto grazie alla nuova ala del campus, la quale sarà terminata entro il 2018 e si configurerà anche come una vera e propria opera di riqualificazione di un’area di circa 35.000 mq, coincidente in gran parte con la zona in cui sorgeva la ex Centrale del latte.
L’opera prevede la pedonalizzazione di via Sarfatti e via Bach nonché l’abbellimento di parco Ravizza e la predisposizione di nuove alberature. Il progetto, pensato dallo studio di architettura giapponese Sanaa, comprende una torre, quattro edifici, un campo sportivo ed un parco di ben 17.500 mq ed è pensato per soddisfare i più alti standard di efficienza energetica e dei consumi. In particolar modo, gli edifici sorgeranno in una posizione studiata per garantire la migliore penetrazione possibile della luce solare e minimizzare così l’utilizzo di quella artificiale. Anche il consumo di energia sarà ridotto al minimo grazie a delle pareti isolanti per metà opache e per metà trasparenti che garantiranno il mantenimento di una temperatura ottimale all’interno delle strutture, consentendo di abbattere i consumi. Saranno poi installati dei pannelli fotovoltaici sul tetto per soddisfare parte del fabbisogno energetico del campus, mentre un sistema di raccoglimento dell’acqua piovana ne permetterà il riciclaggio.
Quelli appena elencati sono tuttavia solo i dettagli del progetto che sono stati resi pubblici. Ci sono infatti altre iniziative in fase di elaborazione e ci si aspettano grandi cose, dato che il Piano Strategico 2016-2020 fa dei suoi obiettivi principali proprio quello di “Espandere, migliorare, innovare il campus Bocconi, anche facendo leva sulle nuove tecnologie didattiche e i nuovi ambienti per lo studio e l’apprendimento, così da offrire agli studenti un’esperienza trasformativa di vita in un campus all’avanguardia per rispetto dell’ambiente e sostenibilità ecologica.”
Valeria Procoli