Con il termine Diritto Antitrust, si definisce l’ insieme delle norme di legge, poste dal Legislatore, volte alla tutela della libera concorrenza sul mercato.Tutto ciò consente di impedire che le imprese, singolarmente o congiuntamente, pregiudichino la competitività aziendale attraverso condotte integrative di abusi di posizione dominante, intese restrittive contrarie ad un contesto concorrenziale o di una posizione monopolistica.
Ma ci si è mai chiesti come, nell’ arco del tempo, si sia evoluta la concezione e la tutela del mercato concorrenziale?
È palese,infatti, che l’ ambito dell’ Antitrust si sia enormemente evoluto nel tempo. In un passato piuttosto remoto, siamo nel corso del 1600, si assisteva non a caso a posizioni dominanti di enti o aziende che riuscivano ad esercitare un monopolio pluriennale, di diritto o di fatto, mediante il nullaosta del governo di riferimento. Si ricordino, ad esempio, il monopolio più che ventennale concesso alla Compagnia britannica delle Indie nonché i cosiddetti Robber-barons che, due secoli dopo, sfruttarono incontrastati per anni la propria forza industriale al fine di blindare il libero accesso dei potenziali concorrenti nel mercato.