Dazn, il Netflix dello Sport Fa un’Offerta per la Serie A

L’assegnazione dei diritti TV della Serie A sta incontrando grosse difficoltà, ma ci sono due pacchetti che rimangono scoperti e che attirano l’attenzione delle piattaforme online.

In particolare, i pacchetti in questione sono C1 e C2 e si riferiscono alla trasmissione su Internet di quattro squadre: Juve, Milan, Inter e Napoli. Per queste, la base d’asta minima parte da cento milioni di euro per ogni stagione.

In questo scenario, l’unico offerente è Perform Group, possessore di Dazn,  una piattaforma nata nel 2007 in Inghilterra. Accessibile tramite Smart TV, smartphone, tablet e console di videogiochi, Dazn offre una visione illimitata delle partite di calcio sia live sia on demand a fronte di un abbonamento mensile. Il funzionamento è molto simile a quello di Netflix, ma il suo fondatore, Len Blavatnik, ha dichiarato di volersi concentrare solo sul settore calcistico e lasciare gli altri sport ad altri operatori.

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Infatti, il palinsesto di Dazn comprende per il momento la Lega, la Premier League e la Serie A ed è visibile solo in Germania, Austria, Svizzera e Giappone. Perciò, è comprensibile che gli occhi della Perform Group siano tutti puntati sulla UEFA Champions League per poter far entrare Dazn anche nei confini italiani. Al momento, quindi, il piatto della Lega ha solo la proposta di Blavatnik, anche se non rispecchia le sue aspettative: dai cento milioni di partenza, i pacchetti C1 e C2 sono acquistabili dalla Perform Group solo per cinquanta milioni l’uno .

Le voci sulla possibilità che altri due contendenti, Tim e Amazon, avessero messo gli occhi sui diritti TV della Serie A, si sono rivelate fasulle. Infatti, Tim ha dichiarato in una nota:

A questo punto, con Bezos e l’operatore delle telecomunicazioni fuori dai giochi, che farà la Lega con l’offerta di Dazn? Sarà disposta a cedere i diritti per la metà del prezzo?