La filosofia è una sola: tu ti spogli, noi pensiamo a rivestirti. Detto fatto. Centinaia di persone l’hanno messa in pratica.
Sabato 5 luglio, Desigual ha infatti dato il via ai tradizionali saldi estivi, nel suo shop di Milano, in Corso Buenos Aires, con un’iniziativa del tutto stravagante. Si tratta di un appuntamento che si rinnova ormai da anni e che richiama l’attenzione di affezionati clienti, cacciatori di affari o turisti incuriositi.
Seminaked contest – questo il nome dell’evento – è una tradizione consolidata dal 2005, che l’azienda di abbigliamento spagnola, visto il grande successo conseguito per la prima volta a Barcellona, ha deciso di estendere anche ad altri paesi, tra cui l’Italia. L’offerta è davvero allettante: la casa barcellonese ha proposto infatti a cento clienti che si sono presentati in negozio indossando il completo intimo più originale, la possibilità di uscire vestiti gratis, firmati Desigual. In un clima di festa, con musica, giuria e speakers inclusi, oltre 300 persone hanno preso parte all’evento. Obiettivo? Ritornare a casa da vincitori.
Desigual con questa iniziativa si propone di promuovere il proprio brand e stimolare la partecipazione degli utenti ai saldi nei propri punti vendita. E pare esserci riuscita: dalla sua nascita, oltre 10’000 persone, in tutto il mondo, hanno vissuto infatti questa esperienza. Seminaked è un’iniziativa che attira una folla di consumatori sempre crescente, disposta a tutto pur di ottenere l’affare. Ed è proprio facendo leva sulla gratuità, che l’azienda ha conseguito il successo di questo evento.
Gratis è la parola magica del vocabolario di chi fa marketing: agendo sul desiderio compulsivo delle persone di accaparrarsi qualsiasi cosa purché senza spese (o più tradizionalmente, con riduzioni di prezzo), le aziende investono in campagne studiate ad hoc, che necessitano dell’adesione dell’utente per essere produttive. E il compratore, inevitabilmente, ci casca: pur di evitare l’esborso materiale, rinuncia ad altro. È vero, risparmia in termini economici, ma ci perde in altri aspetti: per esempio, perdendo un po’ di pudore e un po’ di dignità nel presentarsi seminudo all’entrata di un negozio.
Il fattore scatenante è proprio questo: l’ossessione per il risparmio e per l’offerta irripetibile. Basti pensare agli sconti che la grande distribuzione fa sui prodotti più gettonati: con le inaugurazioni di nuovi punti vendita, per esempio, sono moltissime le offerte che vengono proposte su prezzi di solito poco accessibili per i più. E la risposta dei consumatori è sempre incredibilmente positiva: chi non ha mai letto di code chilometriche all’alba di acquirenti pronti all’attacco? Svegliarsi all’alba per un IPhone scontato, litigare per un paio di scarpe a metà prezzo, presentarsi seminudi per un oufit gratuito: c’è chi è pronto a tutto, e pare anche legittimo, in un momento di crisi mondiale come quello attuale.
Ma fino a che punto si può rinunciare alla morale e alla propria immagine?
Forse non rimane che questo: restare in mutande.