Effetto Mondiale, Nike Cavalca l’Onda dei Ricavi

Nike ha chiuso il quarto trimestre con risultati in crescita grazie in particolare all’effetto positivo del Campionato del Mondo di Calcio in corso in Brasile e quindi delle vendite di prodotti legati alle attività calcistiche. La multinazionale statunitense ha continuato a beneficiare della forte domanda proveniente in particolare dagli Stati Uniti e da alcuni importanti mercati esteri e del persistente successo di nuovi prodotti nonostante la cautela dei consumatori sul fronte della spesa per articoli sportivi.

Come previsto è stata però la Coppa del Mondo di Calcio, in corso in questi giorni in Brasile, a spingere ancora una volta le performance di Nike e di tutto il comparto. La multinazionale di Beaverton, in Oregon, e la sua principale concorrente, la tedesca Adidas, hanno investito pesantemente nella manifestazione brasiliana per cogliere l’opportunità di presentare i propri prodotti davanti ad una platea di miliardi di spettatori anche se, come al solito, è sempre poco chiaro l’effetto positivo in termini di crescita delle vendite.

Nel trimestre al 31 maggio, Nike ha registrato un utile netto di 698 milioni di dollari, a fronte dei 662 milioni di un anno fa. L’utile per azione e’ invece salito da 76 centesimi di dollaro a 78, al di sopra dei 75 previsti dagli analisti. I ricavi si sono attestati a 7,43 miliardi con una crescita dell’11%, ben superiore alla previsione dell’azienda su un aumento nella parte bassa del range a singola cifra. Il margine lordo e’ inoltre aumentato dal 43,9% al 45,6% in particolare in scia alla decisione di accrescere i prezzi di vendita.

Per i prossimi mesi è attesa peraltro un’ulteriore crescita come dimostrato dalla raccolta ordini, salita nel trimestre, al netto dell’impatto delle valute, del 12% con tutte le regioni positive ad eccezione del Giappone. Gli ordini in Nord America sono infatti aumentati dell’11%, in Europa Occidentale del 22%, in Europa Centrale ed Orientale del 14% e nell’area Greater China del 6%. Stabili invece gli ordini provenienti dal Giappone.