Euro 2016 sta per iniziare. Su richiesta dell’UEFA, il CDES (Centre de Droit et d’Economie du Sport) ha realizzato uno studio per identificare il possibile impatto economico della manifestazione sull’economia francese, arrivando a stimare un valore di 3,68 miliardi di euro.
Una prima fetta importante è stata rappresentata dagli investimenti sugli impianti, pari ad un totale di 1,7 miliardi di euro, dei quali 775 mln sono direttamente attribuibili alla manifestazione. Seguono poi 842 mln dai tifosi che assisteranno alle partite di calcio, 835 mln attribuibili ai vari soggetti pubblici e privati che partecipano all’organizzazione dell’evento, per finire con un apporto di 352 mln da parte dei tifosi che popoleranno le fan-zone.
Euro 2016 ha portato 20mila posti di lavoro per le fasi di costruzione e ammodernamento degli impianti e occuperà 94mila persone. Il CNDS stima che anche lo Stato francese potrà sorridere, grazie ad entrate fiscali addizionali per oltre 180 mln di euro.
Le spese dei tifosi
Il totale degli spettatori attesi è di circa 2,4 mln (immaginando un riempimento medio del 95%). Sono stati suddivisi in classi di spesa diverse (due classi di francesi, gli stranieri, i VIP) a ciascuna delle quali è stato attribuito un budget di spesa giornaliero che va dai 100 ai 1.500 euro. Il mix porta agli 842 mln di euro attesi da questa voce.
Una seconda categoria di tifosi affollerà, nelle previsioni, le fan-zone, nelle quali sono attese visite da parte di 6,5 mln di persone. La metà di questi, però, saranno soggetti che non parteciperanno poi alla manifestazione sportiva, nel senso che non acquisteranno un biglietto per una partita. Anche in questo caso sono state identificate due categorie di spesa (francesi e stranieri), assegnato un budget giornaliero ed ottenuta una previsione di 352 mln di euro di ricavi.
L’impatto sull’economia francese
Anche se ci si limita all’identificazione delle ricadute positive nette per la Francia, andando cioè ad isolare quello che sarà il contributo proveniente dall’estero, il dato rimane significativo, con una previsione di oltre 1,26 miliardi di euro a favore dell’economia nazionale.
Ecco il documento completo, tratto dal sito del CNDS.