Frigoriferi Solidali: L’Innovazione per Combattere lo Spreco Alimentare

Tra i più grandi paradossi al mondo svetta in classifica quello dello spreco alimentare. Secondo un rapporto stilato dalla FAO nel 2011 gli sprechi alimentari nel mondo in 1,3 miliardi di tonnellate all’anno, pari a circa un terzo della produzione totale di cibo al destinato al consumo umano.

Limitandosi invece ai soli sprechi domestici secondo le singole fonti statistiche nazionali risulta che all’anno ogni persona spreca: 110 chili di cibo commestibile negli Stati Uniti, 108 in Italia, 99 in Francia, 82 in Germania e 72 in Svezia. Tra tutti questi numeri che emergono scenario internazionale ci sono però anche numeri positivi.

Sulla scia dell’iniziativa berlinese si sono diffusi nell’ultimo mese anche in Brasile i cosiddetti ‘Frigoriferi Solidali’, già realtà anche in Spagna ed Olanda. Quest’iniziativa nasce dal desiderio crescente di sempre più persone di combattere l’ingiustizia sociale di trovarsi a buttare nel pattume cibo ancora commestibile senza poter ignorare il fatto che al mondo 795 milioni di persone soffrono la fame (qui trovate le statistiche 2015 della FAO sulla fame nel mondo).

Ma cosa sono e come funzionano? I frigoriferi sono posizionati ai bordi delle strade e sono accessibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Chiunque, sia i cittadini che i rivenditori, gestori di alimentari e ristoranti possono depositare il cibo in eccesso, che altrimenti finirebbe nella spazzatura, a fine giornata che tutti possono poi ritirare gratuitamente.

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Anche in questo caso però è necessario rispettare alcune regole dettate da norme igienico-sanitarie: non si può infatti lasciare nel frigorifero la carne e il pesce crudo e uova o altri cibi scaduti. Sono invece ben accetti i pasti preparati in casa, che devono però riportare l’etichetta con la data di preparazione.