Nel panorama italiano delle startup i capitali d’investimento non sono molti. Basti pensare che, nel 2013, la Germania ha investito 800 milioni di euro in capitale a rischio, mentre in Italia solo 80 milioni. Tuttavia, ci sono delle eccezioni degne di nota e alcuni investitori hanno creduto nelle imprese nascenti italiane. L’elenco degli 11 grandi investimenti è stato stilato da Startup Italia, un segno di speranza e un incentivo per la creatività e la professionalità italiana apprezzata soprattutto all’estero.
Come prevedibile, gli investitori sono compagnie come United Ventures e 360 Capital Partners, che hanno in passato investito fruttuose somme di denaro nell’impresa italiana.
11. Thereson – 1 milione di euro
Thereson si occupa di risonanza magnetica terapeutica e grazie alla creazione di Diapason, permette assistenza sanitaria domiciliare per prevenire le ulcere da piede diabetico. L’impresa ha ricevuto il finanziamento da 360 Capital Partners.
10. Premium Store – 1 milione di euro
L’aumento del capitale di Premium Store è stato possibile grazie a Digital Magics l’incubatore milanese. Premium Store gestisce commercialmente e sviluppa Edicola Italiana, la piattaforma degli editori italiani per la vendita di quotidiani e magazine digitali.
9. Apps Builder – 1,5 milioni di dollari
La startup fondata a Milano è una piattaforma che crea applicazioni per qualunque tipo di sistema operativo. Uno degli obiettivi della startup è offrire alle aziende la crescita della clientela. AppsBuilder ha ottenuto un finanziamento da United Ventures.
8. PrivateGriffe – 1,2 milioni di euro
La startup ha sede a Milano e si occupa di fashion e-commerce. Ha accolto l’investimento di Vam Investments.
7. H-Farm – 1,5 milioni di euro
H-Farm è il polo innovativo fondato da Riccardo Donadon a Roncade, in provincia di Treviso. H-Farm è un Venture Incubator che supporta la trasformazione delle aziende italiane in una prospettiva digitale. Ha ottenuto il finanziamento da Veneto Sviluppo.
6. SpazioDati – 2.3 milioni di dollari
Cerved Group ha investito nella startup che crea grafi di conoscenza dall’analisi dei significati dei testi. La compagnia si definisce come l’artista del codice e gli stilisti del pixel.
5. Cellply – 2 milioni di euro
La missione di CellPly è personalizzare il trattamento del cancro. La squadra di ricercatori analizza le cellule tumorali con nuovi trattamenti farmacologici e metodi rivoluzionari. Grazie a Italian Angels for Growth, Zernike Meta Ventures e Atlante, CellPly ha ottenuto il sostanzioso investimento.
4. BeMyEye – 2 milioni di euro
L’applicazione per iOs permette alle grandi aziende di monitorare, grazie a volontari, i punti vendita sparsi sul territorio. La startup offre un servizio innovativo che svolge attività di controllo, con immagini e dati da migliaia di località. ByMyEye ha ottenuto un investimento da parte di 360 Capital Partners.
3. Claud4Wi – 4 milioni di dollari
Il fornitore di soluzioni wi-fi cloud ha ricevuto l’iniezione di capitali da United Ventures, il fondo italiano gestito da Massimiliano Magrini. La startup fornisce anche applicazioni web geo e strumenti di business su misura per il wi-fi.
2. MusiXmatch – 5 milioni di euro
I nomi di chi ha investito in questa startup non sono ancora noti. Cosa nota è la popolarità raggiunta da MusiXmatch, dovuta al database più grande al mondo di testi musicali. La startup è stata fondata nel 2010 a Bologna, ma ora ha sede a Londra.
1. Decisyon – 22 milioni di dollari
La startup fondata da Franco Petrucci e Ron Rose ha il compito di semplificare i processi decisionali delle aziende e, tra le varie attività, accelera lo sviluppo e la distribuzione di nuove applicazioni web. L’impresa ha sede a Latina e a Stamford. Il finanziamento è stato eseguito da Catalyst Investors.