Quanto tempo gli italiani trascorrono davanti allo schermo del proprio smartphone? Quanto i nuovi devices hanno influenzato le nostre abitudini? Le risposte a queste domande nella ricerca Global Mobile Consumers Survey 2016 condotta da Deloitte, una delle più grandi aziende di consulenza al mondo.
Lo studio, che ha coinvolto ben 31 paesi per un totale di 49.500 interviste, delinea le abitudini e i comportamenti solitamente adottati dagli utenti online attraverso smartphone e tablet. I soggetti intervistati in Italia sono stati 2000, con età compresa tra i 18 e i 75 anni. Ognuno di loro è stato sottoposto a un questionario di oltre 60 domande, specifiche riguardo il mondo dei dispositivi mobili.
Stando ai dati raccolti, l’Italia è il paese in cui si discute più spesso a causa del cellulare: un italiano su tre viene richiamato dal proprio partner e il 27% dei padri viene rimproverato dai proprio figli perchè al telefonino. Al secondo e al terzo posto, rispettivamente Polonia e Francia. Olanda, paese più “pacifico”, con una percentuale del 13%.
Gli italiani sono anche i più pettegoli tra i cittadini dell’Unione Europea: il 21% degli intervistati utilizza quotidianamente lo smartphone per spiare la vita di vip e influencer.
Un italiano su tre, inoltre, utilizza solitamente il cellulare nel mezzo della notte: il 20% per controllare l’orario, il 15% per leggere i messaggi di Whatsapp e il 9% per controllare le email ricevute.
Lo studio rivela anche che preferiamo affidarci al web piuttosto che al cartaceo per tenerci aggiornati: ben il 67% degli intervistati legge quotidiani e notizie direttamente dal piccolo schermo. Altra attività che si preferisce fare online è la prenotazione di viaggi: il 61% dei partecipanti alla ricerca ha detto di preferire le piattaforme dedicate alle agenzie di viaggi.
Percentuali ancora più altre sono state registrate per attività come giocare (80%), controllare i social (72%) o cercare l’anima gemella (63%), tutte eseguite tramite applicazioni.
Le app dedicate a messaggistica e social hanno subito uno sbalorditivo incremento se vengono confrontate le percentuali di oggi a quelle del 2015: sono 60% in più dell’anno passato coloro che dichiarano di utilizzare Whatsapp. Subito dopo Facebook con il 39% e Instagram con l’11%.
“Lo smartphone è uno strumento di cui ormai si fa un utilizzo costante ed esteso, in ambito lavorativo e ricreativo” così ha commentato la ricerca Alberto Donato, Partner Deloitte e TMT Industry Leader.
Lo smartphone è ormai diventato parte della nostra vita. Gli scettici che fino a ieri stentavano ad ammetterlo ora non possono che arrendersi di fronte ai dati raccolti dall’azienda americana.