I 3 Tipi di Errori da Evitare in un Curriculum Vitae

Nei nostri giorni la ricerca del lavoro assume un ruolo rilevante nella quotidianità di molti e vede coinvolti numerosi aspetti che, anche se minimi, possono diventare una discriminante significativa nella scelta di un candidato. Ci siamo precedentemente occupati dei metodi per arrivare preparati e sicuri ad un colloquio di lavoro, ma un altro scoglio fondamentale è determinato dal modo in cui un curriculum viene redatto.

Sembra forse un discorso banale o addirittura ovvio, essendo infatti il primo approccio con il recruiter o il potenziale datore di lavoro, che dedica pochi secondi alla visione di ogni CV; eppure spesso si commettono errori altrettanto scontati e sviste facilmente evitabili.

Esistono poi diverse tipologie di errori in cui occorre non incappare, che riguardano:

1) La struttura: gli errori legati a questo ambito spesso derivano dal timore di non possedere una quantità di competenze o esperienze sufficienti rispetto alla richiesta; i giovani, in particolare, tendono a compilare una lunga presentazione, spesso caotica e controproducente in fase di screening. È utile infatti che le diverse sezioni siano ben separate in modo che emergano con chiarezza i punti salienti del percorso personale del candidato.

Altro fattore che viene preso in esame è il formato utilizzato, per il quale non esiste una regola ferrea poiché per ogni posizione lavorativa gli aspetti rilevanti sono specifici e peculiari. In un ambito artistico, per esempio, la creatività non è marginale, ma un aspetto imprescindibile; occorre dunque tenere presente la serietà che spetta a quello che è, a tutti gli effetti, un documento, senza cadere nell’omologazione e “livellamento” della personalità.