La performance finanziaria di un marchio di alta moda non procede necessariamente di pari passo con il successo riscosso in passerella. Il 2014 potrebbe essere l’anno della svolta, ma negli ultimi due anni le compagnie leader del settore luxury hanno dovuto fare fronte a difficilissime condizioni di mercato. Le stesse che minacciano l’avventura in borsa di Jimmy Choo, il brand che ha raggiunto la massima fama grazie al successo della serie tv Sex And the City e che ha debuttato venerdì sul listino londinese.
È destinato a finire sul mercato il 25% della compagnia produttrice di scarpe e borse con un prezzo iniziale per azione di 140 pennies, il minimo della forbice auspicata alla viglia della quotazione. Il valore del marchio, secondo la controllante Jab Luxury, si aggira intorno ai 545 milioni di sterline. Fondato nel 1996, quando un ex editor della rivista Vogue convinse l’artigiano Jimmy Choo a lanciare una linea che portasse il suo nome, il brand conta oggi 120 negozi sparsi nel mondo e l’anno scorso ha totalizzato vendite per circa 282 milioni di sterline.
Fflur Roberts, Head of Luxury Goods di Euromonitor, ha così commentato nel corso di un’intervista a Reuters: “Se Burberry ha costruito un impero del lusso da 2 miliardi di sterline grazie a un impermeabile, nessuno dovrebbe dubitare delle potenzialità di Jimmy Choo di fare lo stesso”.